E’ stata approvata l’11 agosto 2015 la nuova legge della regione Sicilia in tema di servizio idrico che introduce importanti novità nel settore idrico siciliano. La Legge Regionale 11 Agosto 2015 n.19 “Disciplina in materia di risorse idriche” introduce il riconoscimento dell’acqua come “bene comune pubblico” non assoggettabile a finalità di lucro, dal punto di vista gestionale. La riforma incentiva l’affidamento al gestore pubblico riguardo la gestione. I nove nuovi Ambiti territoriali ottimali potranno scegliere tra tre possibili modelli gestionali: pubblico, misto o affidamento ad un soggetto privato ma l’affidamento a privati sarà possibile solo nel caso in cui si dimostri più conveniente rispetto a quello pubblico. Altra novità riguarda la tariffa scontata del 50% per l’acqua che non sarà impiegata per fini alimentari. Si prevede l’erogazione di 50 litri d’acqua giornaliera a persona. La nuova Legge impone, infine: il miglioramento della qualità delle acque, sotto il profilo igienico-sanitario e nel rispetto degli obiettivi relativi al buono stato ecologico delle acque; la realizzazione di un efficace sistema di trattamento delle acque reflue e del riciclo delle acque utilizzate con l’attività di recupero delle acque meteoriche e la progressiva sostituzione degli impianti di depurazione convenzionali con impianti per il trattamento, il recupero e il riutilizzo delle acque grigie e nere; la prevenzione del rischio idrogeologico e di frana garantendo, prioritariamente, la sicurezza delle popolazioni e delle infrastrutture. Il testo completo della legge è disponibile al seguente link.