Con il D.Lgs. 116/2020 (art. 1, c. 16), viene modificata la normativa primaria relativa al sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti, contenuta nell’art. 188-bis. Viene abrogata la disciplina del SISTRI e inserita contestualmente quella del RENTRI. In coerenza con le indicazioni fornite dalla Direttiva Quadro sui rifiuti (la n. 98, emanata nel 2008 dalla Comunità Europea).

 Il Ministero della Transizione Ecologica ha trasmesso il 29 settembre scorso lo schema di regolamento sul Registro elettronico nazionale per la tracciabilità de rifiuti (RENTRI) al Consiglio di Stato per l’acquisizione del previsto parere e alla Commissione Europea per la procedura di notifica prevista dalla Direttiva UE 2015/1535.

Da questa data decorrono i novanta giorni di stand and still durante i quali gli stakeholders europei potranno presentare osservazioni sulle regole tecniche previste dal RENTRI.

Al termine di tale periodo, il Ministero adotterà il provvedimento che istituisce il RENTRI in linea con gli obiettivi previsti dalla Strategia nazionale per l’economia circolare e del Programma nazionale per la gestione dei rifiuti.

Prosegue nel frattempo la sperimentazione avviata in collaborazione con le Associazioni di categoria, l’Albo Nazionale Gestori Ambientali e Unioncamere, affinché il RENTRI rappresenti un valido supporto operativo per ottimizzare il sistema di gestione dei flussi di rifiuti in un’ottica sempre più marcata di circolarità.

Comunicato stampa del ministero qui

Per approfondire il tema del Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI) si consiglia l’articolo:

Registro elettronico per la tracciabilità dei rifiuti (RENTRI): cos’è, come funziona e ultimi aggiornamenti

a cura di Redazione sito web InSic.

L’articolo spiega che cosa è il registro affrontando anche gli aspetti normativi. Spiega in maniera dettagliata chi sono i soggetti obbligati ad adottarlo, gli adempimenti a sui saranno soggetti, quando entrerà in vigore. Chiude parlando dei vantaggi del RIENTRI.

Fonte: Ministero della Transizione Ecologica e sito web InSic