CdC RAEE ha pubblicato nei giorni scorsi il rapporto sulla gestione dei RAEE con i dati relativi al 2022 che mostra un tasso di raccolta in calo e lontano dall’obiettivo europeo. Il significativo incremento dei volumi di RAEE professionali gestiti (+34,1% vs 2021) non è sufficiente per contrastare l’andamento negativo registrato dai RAEE domestici, i cui quantitativi trattati sono diminuiti del 3,9% rispetto lo scorso anno.

Risulta di fondamentale importanza l’impegno di tutti gli attori della filiera e degli organi preposti ai controlli per ridurre il fenomeno della dispersione dei rifiuti elettronici e favorire l’incremento della raccolta.

Tra gli altri dati presentati nell’elaborato: i volumi di RAEE gestiti per raggruppamento e per categoria, il numero degli impianti dichiaranti, la dislocazione sul territorio degli impianti accreditati al CdC RAEE e i volumi di AEE immesse sul mercato nell’ultimo triennio.

I principali risultati:

  • cala la raccolta dei rifiuti domestici – 3,9%;
  • aumenta la raccolta dei rifiuti da attività professionali +34,1%;
  • in termini di peso le categorie di rifiuti domestici di maggiore raccolta sono quelle relative ai grandi elettrodomestici (R1 ed R2) che tuttavia risulta in flessione rispetto al precedente 2021;
  • in leggero aumento in termini di percentuale di raccolta la categoria R4 domestici ( piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo, apparecchi di illuminazione e altro) +3%;
  • calano anche le categoria R3 domestici (TV e monitor) – 5,9% ed R5 domestici (sorgenti luminose) – 15,6%;
  • Per quanto riguarda il settore professionale cresce la raccolta di tutte le categorie ad eccezione degli impianti di refrigerazione che calano di circa il 10%;
  • La distribuzione degli impianti sia dichiarati che accreditati CdC RAEE risulta maggiore al Nord e decisamente poco consistente al sud.

Il rapporto è disponibile al seguente link

Fonte: CdC RAEE