WEC Italia e Assorisorse, insieme a SDA Bocconi School of Management e CESI, hanno presentato lo scorso 16 giugno a Roma l’osservatorio sulle materie prime critiche l’iniziativa aperta a tutti gli stakeholder interessati ai critical raw materials.

L’Osservatorio si propone di raccogliere informazioni terze e certificate, organizzare incontri e dialogare con le istituzioni competenti per condividere proposte di politiche pubbliche volte allo sviluppo sostenibile del settore energetico italiano.

Il successo della transizione energetica fa perno sull’adozione di misure di decarbonizzazione in tutti i settori, sull’uso estensivo di elettricità prodotta da fonti di energia rinnovabile e sulla diffusione di tecnologie pulite a basso contenuto di carbonio. La manifattura di queste tecnologie crea però una dipendenza da alcuni minerali e metalli, difficilmente reperibili in Europa che vengono pertanto definiti “critici”. Garantire la disponibilità e l’approvvigionamento di questi materiali, la cui domanda si prevede in continua crescita nei prossimi anni, è vitale nel percorso di decarbonizzazione. Al tempo stesso appare fondamentale espanderne l’offerta attraverso la ricerca e l’estrazione mineraria, ponendo attenzione alla sostenibilità del processo e nel rispetto di standard ambientali e sociali elevati lungo tutta la catena di approvvigionamento.

Il conseguimento degli obiettivi di decarbonizzazione richiederà l’utilizzo massivo di nuove categorie di materiali. Stiamo evolvendo, infatti, da un’economia basata su acciaio, rame e alluminio a un’economia basata su una pluralità di materiali differenti. Per tale ragione, è fondamentale studiare e proporre fin da subito soluzioni per mitigare i rischi su disponibilità, competizione e supply chain delle materie prime critiche.

Maggiori informazioni sulla mission, le attività e le modalità di adesione dell’Osservatorio Italiano Materie prime Critiche Energia – OIMCE sono disponibili su www.wec-italia.org/OIMCE o contattando la segreteria a segreteria@wec-italia.org

Fonte: Utilitalia 

Comunicato stampa di Utilitalia con ulteriori dettagli al seguente link