Emergenze creative 2019
la rassegna annuale d’arte contemporanea su tematiche ambientali, torna nel centro storico di Ravenna e si riconferma come appuntamento fisso nella programmazione culturale della città. Arrivata alla sua dodicesima edizione, l’esposizione mette a confronto arte e ambiente, in un dialogo stimolante che si traduce in una proposta di arte pubblica in stretto contatto con la realtà locale. Ancora una volta i cittadini vengono invitati a partecipare al messaggio artistico trasformandosi da semplici osservatori a indispensabili protagonisti dell’intervento.
La rassegna è curata da Silvia Cirelli e si sviluppa come evento collaterale alla manifestazione Fare i conti con l’Ambiente, edizione 2019, organizzata da Labelab.
La presentazione di questa dodicesima edizione è stata affidata al giovane artista Lorenzo Scarpellini, uno dei talentuosi studenti dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna. In linea con il concetto km zero della manifestazione Ravenna 2019, anche la rassegna Emergenze Creative vuole sostenere l’obiettivo di presentare un progetto che viene direttamente dal territorio emiliano-romagnolo e che affronti il tema ambientale attraverso un intervento di arte pubblica.
L’intero percorso creativo di Lorenzo Scarpellini si costruisce sugli equilibri fra il mondo naturale e quello umano, catturando le distanze culturali che sempre più visibilmente allontanano l’uomo contemporaneo dalla Natura. L’artista stupisce per un approccio sperimentale quasi primordiale, distante dalla facile estetica dell’artificio, a favore invece di un’indagine riflessiva che restituisce autenticità e purezza espressiva.
Foresta Umana
Questo il titolo del progetto che l’artista presenta a Emergenze Creative, è un’opera che diventa vera e propria azione performativa. Durante le tre giornate della manifestazione infatti, Piazza San Francesco, luogo caratteristico del centro di Ravenna, si trasformerà nella cornice di un intervento realizzato con la collaborazione di alcuni performers che indosseranno delle maschere realizzate interamente di cartapesta, cartapesta recuperata e riciclata dallo stesso artista. Simili a veri e proprio tronchi di alberi, queste maschere trasformeranno i performers in simboli dell’ecosistema che ci circonda, un ecosistema che però si sta lentamente sgretolando.
L’idea di mostrare il collegamento tra l’uomo e la distruzione dell’ecosistema, attraverso una situazione “infernale”, richiama alla mente la selva dei suicidi di Dante, dove l’albero – polmone dell’ambiente – che dovrebbe essere protetto perché sacro, viene invece troncato e castrato impedendogli di rigenerare la chioma. L’iterazione del pubblico, una costante in tutti i progetti Emergenze Creative, si concretizza nel gesto di staccare alcuni pezzetti dei rami di questi alberi “animati” (la mano “distruttiva” dell’uomo), per poi però metterli in una bacinella d’acqua in modo che questa stessa cartapesta possa essere nuovamente riciclata e utilizzata per una “seconda nuova vita”.
Un ciclo di morte/vita in cui l’uomo, con la propria attenzione e sensibilità diventa protagonista indiscusso. Interessato all’idea di rendere animati oggetti che in realtà non lo sono, l’artista simbolicamente sottolinea quanto la natura, così come i suoi vari elementi (come lo stesso albero), possa vivere, animarsi, e anche conservarsi grazie all’intervento umano.
Questa dodicesima edizione, che ancora una volta evidenzia quanto l’arte contemporanea possa fungere da valido strumento di comunicazione e di sensibilizzazione, è organizzata con il sostegno di Labelab, e si avvale della collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Ravenna.
In collaborazione con
Labelab, Accademia di Belle Arti di Ravenna
Con il patrocinio
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Regione Emilia- Romagna, Provincia di Ravenna, Comune di Ravenna.