La commissione ambiente del Parlamento europeo ha espresso lo scorso lunedì 10 settembre il proprio voto favorevole a target di emissioni più ambiziosi per auto e furgoni nuovi al 2030 rispetto a quelli proposti in precedenza dalla Commissione europea. Questa decisione ha influenzato anche il cambiamento in senso restrittivo della proposta avanzata dalla Commissione Europea sui limiti alle emissioni di CO2 di auto e furgoni di nuova immatricolazione: si passa dall’obiettivo della riduzione delle emissioni del nuovo immatricolato del 15% ad un taglio del 20% entro il 2025, mentre per il 2030 il target di riduzione passa dal 30% al 45%.
Parallelamente è stato approvato anche un emendamento per l’innalzamento dei target di vendita dei veicoli a zero emissioni per il 2025 e per il 2030, rispettivamente pari al 20% e al 40%, con sanzioni per il mancato raggiungimento degli obiettivi.
La prossima tappa dell’Iter istituzionale è prevista per ottobre, quando il testo sarà esaminato da parte della plenaria dell’Europarlamento; mentre sempre nello stesso mese sarà votata la posizione sul dossier dei Ministri dell’ambiente dei 28 stati membri. Sarà quindi al termine di questi passaggi che comincerà il negoziato tra le istituzioni UE, Commissione, Consiglio e Parlamento Europeo, dal quale usciranno gli obiettivi definitivi.
Fonte: Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile (link)