Sarà avviata a breve in nove grandi città italiane la sperimentazione di smart meter multiservizio nei settori del gas, dell’acqua, dell’energia elettrica, teleriscaldamento ed altri servizi di pubblica utilità che coinvolgerà circa 60 mila punti di fornitura. Il bando prevedeva la sperimentazione della possibilità di utilizzare un’unica rete condivisa per trasferire i dati sui consumi dai contatori di luce, gas, acqua ai diversi fornitori in una logica che consentirebbe di ridurre i costi di gestione e di funzionamento dei servizi, assicurando una gestione ottimale dei flussi di dati. L’Autorità ha inoltre previsto la fornitura ai clienti interessati di informazioni sui propri consumi online e in ottica multi-servizio: anche se i contatori delle diverse utenze rimarranno separati, i clienti potranno accedere ad un unico sito web nel quale trovare tutti i consumi relativi alle diverse forniture. I tempi previsti sono: un anno per la realizzazione, da uno a due anni per la fase di esercizio. In quest’ultima fase i soggetti che realizzano le sperimentazioni dovranno inviare report periodici all’Autorità e diffondere i risultati ottenuti.

Le città coinvolte sono Torino, Reggio Emilia, Parma, Modena, Genova, Verona, Bari, Salerno, Catania e alcuni Comuni di minori dimensioni.