Dal 16 al 21 maggio è in corso la seconda edizione della settimana internazionale del pannolino lavabile.
Promossa anche quest’anno in Italia della associazione “non solo Ciripà” la settimana, che l’anno scorso coinvolse 14 paesi, utilizza quel format che scegli un periodo nel quale concentrare iniziative e dare particolare visibilità a campagne ambientali, che ormai ha una storia di successi nel nostro paese: si pensi alla settimana europea della prevenzione dei rifiuti o alla settimana nazionale porta la sporta,
Dal 16 al 21 maggio in tutto il mondo un gran numero di eventi lanceranno l’uso dei pannolini lavabili.
I genitori che rinunciano alla comodità di un prodotto usa e getta e optano per i pannolini lavabili vengono ripagati da grandi benefici per essi stessi, per il proprio figlio e per la collettività:
– ambientali, perchè per produrre pannolini usa e getta per un solo bambino si richiede una quantita’ di cellulosa pari a circa 10 grandi alberi. Riempiti di feci e urine, essi costituiscono il 20% circa dei rifiuti nelle discariche. Ogni bambino produce all’incirca una tonnellata di questi rifiuti difficili da trattare e non biodegradabili[1]. Utilizzare pannolini lavabili è invece una scelta rispettosa dell’ambiente nel quale i nostri figli dovranno vivere[2];
– per la salute del bambino (migliore traspirazione delle zone genitali; evitata esposizione a sostanze chimiche potenzialmente tossiche; mantenimento della posizione ottimale per il corretto sviluppo dell’articolazione delle anche; migliore percezione delle funzioni fisiologiche)
– miglior modalità di controllo nell’assorbimento della pipì;
– risparmio perle famiglie. La famiglia che utilizza pannolini lavabili risparmia almeno la metà rispetto alla famiglia che acquista pannolini usa e getta per 2-3 anni[3]. Pannolini ecologici usati acquistati di seconda mano e pannolini ecologici auto-prodotti, ovviamente, consentono un ulteriore risparmio rispetto a pannolini acquistati nuovi.
– risparmio per la collettività, con la riduzione del rifiuto indifferenziato da smaltire. Il costo fatto risparmiare si aggira sui 100-150 € a bambino[4].
Non solo Ciripà è un gruppo formato da genitori, con vite diverse e percorsi differenti, accomunati dal fatto di usare o aver usato pannolini lavabili per i loro figli, e da esserne talmente entusiasti da voler diffondere, senza scopo di lucro, la conoscenza dell’uso dei moderni pannolini lavabili, per permettere ad altri genitori di compiere una scelta consapevole in tal senso, consci non solo che “è meglio” (per l’ambiente, per la salute del bimbo e per il risparmio economico), ma anche che ne è “fattibile” la gestione quotidiana (diversamente da vari luoghi comuni al riguardo).
L’associazione è nata nel 2008. Se volete conoscerla e/o partecipare alla campagna cercate tutte le informazioni sul sito (http://www.nonsolociripa.it/)
[1] Il loro tempo di decomposizione, variabile da 200 a 500 anni, aumenta in condizioni di carenza di acqua e ossigeno, condizioni che alcuni genitori riproducono volontariamente, richiudendo ogni singolo pannolino in un sacchetto di plastica. La loro degradazione rilascia nell’ambiente sostanze chimiche nocive, tra cui sodium polyacrilate, tributyl-stagno (TBT), diossina, xylene, ethylbenzene, styrene, isopropylene.
[2] I consumi idrici ed energetici dovuti al lavaggio dei pannolini lavabili in lavatrice non sono significativamente superiori a quelli del ciclo vitale-produttivo dei pannolini usa e getta. Lavare i pannolini con lavatrici ad alte prestazioni energetiche, a carico pieno e a temperature medio-basse, ed asciugare all’aria anziché in asciugatrici meccaniche, consente di spostare anche il bilancio idrico ed energetico a favore dei pannolini lavabili. Lavare pannolini in modo ecologico fa risparmiare risorse non rinnovabili e riduce l’emissione di anidride carbonica in atmosfera!
[3] Un pannolino lavabile acquistato nuovo costa mediamente 13 €, a partire dai 2 € circa dei più economici prefolds, fino ai modelli più costosi di pocket o all-in-one che arrivano a 25 € circa. Considerando che (i) per un utilizzo esclusivo di pannolini lavabili occorre un kit di almeno 15-20 pezzi, e (ii) ad eccezione dei pannolini a taglia unica che accompagnano il bimbo dalla nascita al vasino, occorrono almeno 2 o 3 kit completi di pannolini per ogni taglia, la spesa-pannolini per i lavabili è dell’ordine delle centinaia di euro. Il genitore che compra pannolini usa e getta invece spende complessivamente di più, in quanto un bimbo in media consuma settimanalmente un pacco da 10€, il che significa almeno 500 € annuali.
[4] Considerando una tonnellata di produzione media a bambino per il costo medio di smaltimento (che nel nostro paese è di circa 100-150 € a tonnellata.