Pubblicato lo studio annuale l’Italia del Riciclo promosso e realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e da FISE Unire. Questa edizione, oltre ad approfondire le dinamiche delle diverse filiere del recupero, fornisce uno spaccato sulle dimensioni economico-finanziarie del settore negli ultimi anni (2008-2012).

In sintesi l’analisi evidenzia che:

  • nel settore della green economy sono aumentati il numero di addetti (+13%) e di aziende (+10%), il 94% delle quali svolge attività di recupero.
  • Il volume d’affari del settore sfiora i 34 miliardi di euro.
  • Nonostante l’impatto della crisi dei mercati internazionali e dei consumi, l’incertezza del quadro normativo e l’inadeguatezza dei mercati di sbocco delle materie riciclate, continua a crescere il riciclo degli imballaggi
  • Nel 2013 il riciclo degli imballaggi ha registrato una crescita complessiva in tutte le filiere con punte d’eccellenza in alcuni comparti come carta (86%), acciaio (74%) e vetro (65%).
  • Si stima che la prevenzione dei rifiuti, l’ecodesign, il riuso e misure simili possano generare un ulteriore risparmio pari a 600 miliardi di euro e ridurre le emissioni di gas serra dal 2 al 4%.
  • Il conseguimento dei nuovi obiettivi in materia di rifiuti creerebbe circa 600.000 nuovi posti di lavoro, rendendo l’Europa più competitiva e riducendo la domanda di risorse scarse e costose.
  • Esistono ancora ostacoli alle attività di riciclo che impediscono di raggiungere gli obiettivi più ambiziosi attraverso la definizione di regole chiare e applicabili e soprattutto di condizioni omogenee e ragionevoli tempi di rilascio delle autorizzazioni ambientali.

Il rapporto completo è disponibile al seguente link.