CIAL ha recentemente pubblicato i dati relativi alla raccolta e riciclo degli imballaggi in acciaio ed alluminio per il 2023. Il modello italiano di gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggi in alluminio continua a rappresentare un’eccellenza nel panorama europeo, in linea con i principi del Piano d’azione per l’Economia Circolare.

I principali dati:

  • 241 imprese consorziate CIAL;
  • 434 operatori convenzionati, 209 piattaforme e 11 fonderie su tutto il territorio nazionale garantiscono la raccolta, il trattamento, il riciclo e il recupero dell’alluminio;
  • 5.481 Comuni (il 69% dei Comuni italiani) collaborano con CIAL alla raccolta differenziata degli   imballaggi in alluminio, nell’ambito dell’Accordo Quadro Anci-CONAI, su tutto il territorio nazionale. Sono 44,8 milioni di cittadini coinvolti (il 76% degli abitanti italiani serviti);
  • quantità di imballaggi in alluminio immesse nel mercato italiano: 84.300 tonnellate;
  • Riciclo di 59.300 tonnellate di imballaggi in alluminio;
  • Recupero totale degli imballaggi in alluminio in Italia (quota di riciclo + quota di imballaggi avviati a recupero energetico): 62.500 tonnellate;
  • Riciclo: 59.300 tonnellate di imballaggi in alluminio, pari al 70,3% del mercato
  • Recupero energetico: 3.200 tonnellate (quota di imballaggio sottile che va al termovalorizzatore);
  • nel corso del 2023 è stato avviato a riciclo il 70,3% degli imballaggi in alluminio immessi sul mercato (ovvero 59.300 tonnellate) e, con il recupero energetico, il totale di quelli complessivamente recuperati si assesta a quota 74,1%;
  • il tasso di riciclo degli imballaggi in alluminio in Italia supera dunque abbondantemente, ormai da alcuni anni, gli obiettivi Ue al 2025 (50%) e al 2030 (60%);
  • tali numeri hanno consentito di evitare emissioni serra pari a 417mila tonnellate di CO2 e di risparmiare energia per oltre 182mila tonnellate equivalenti di petrolio.
  • la scelta dei criteri di gestione della filiera del packaging in alluminio garantisce un rapporto costo-risultato tra i più efficienti d’Europa, realizzando un eccellente modello di sostenibilità sociale, economica ed ambientale accanto a una relazione estremamente costruttiva con il territorio, grazie all’azione combinata di istituzioni, imprese, operatori, cittadini e comuni;
  • l’efficienza del sistema italiano è ancor più evidente se si analizza lo spaccato del tasso di riciclo per le sole lattine in alluminio per bevande, pari al 93,8% per il 2023. Un risultato da record, in linea con quello dei paesi i cui sistemi sono basati sul deposito cauzionale e abbondantemente superiore al tasso medio di riciclo europeo del 76%.

Il comunicato stampa CIAL al seguente link

Fonte: CIAL