È stato emanato il decreto interministeriale del 9 gennaio 2015 (Mise e Ministero dell’Ambiente) che ufficializzata la nascita della cabina di regia per l’efficienza energetica, istituita dall’articolo 4, comma 4, del decreto legislativo 102/2014 (di attuazione della direttiva 2012/27/UE).
Tra i compiti della cabina di regia per l’efficienza energetica (art. 2):
- promuovere l’attuazione coordinata del piano di interventi di medio-lungo termine per il miglioramento della prestazione energetica degli immobili;
- contribuire alla definizione del programma per la riqualificazione energetica degli edifici della Pa centrale;
- assicurare il coordinamento delle misure per l’efficienza energetica attivate attraverso il Fondo nazionale per l’efficienza energetica;
- coordinare interventi di formazione, di supporto alla predisposizione dei progetti e di pubblicità̀ dei risultati;
- favorire sinergie con le Regioni per favorire lo sviluppo omogeneo dell’efficienza energetica degli edifici su tutto il territorio nazionale;
- sostenere il dialogo con gli operatori del settore e con le istituzioni bancarie e finanziarie al fine di stimolare il mercato dei servizi energetici;
- formulare proposte ai ministri responsabili per migliorare l’efficacia delle misure per la promozione dell’efficienza energetica;
- riferire a Mise e Ministero dell’Ambiente, almeno due volte l’anno, sulle politiche per l’efficienza energetica con ipotesi di ulteriore promozione e sviluppo coordinato delle politiche di settore.
La cabina di regia è composta da otto membri (art.4), di cui quattro nominati dal Mise e quattro dal Ministero dell’Ambiente. Per lo svolgimento delle attività̀ fissate dal decreto, la cabina di regia si avvale dell’Enea e del Gse, nel rispetto delle rispettive competenze istituzionali, che provvedono a designare un rappresentante ciascuno.