Il documento fornisce le linee guida per supportare i gestori idrici e gli auditor nel processo di implementazione dei Piani di Sicurezza dell’Acqua (PSA). A tal fine, identifica i requisiti e le evidenze che i gestori idropotabili devono fornire, descrivendo dettagliatamente la procedura di gestione, verifica e valutazione dei PSA e indicando i soggetti coinvolti e gli adempimenti richiesti. Viene inoltre descritta la piattaforma AnTeA-area PSA, che facilita la comunicazione tra i diversi attori e gestisce l’inserimento e la tracciabilità dei dati durante l’intero processo. Infine, una sezione del documento illustra il percorso di formazione degli auditor di PSA, necessario per il loro inserimento nel “Gruppo nazionale di esperti per la verifica, valutazione e approvazione del PSA”, di cui all’art. 19 del DL.vo 18/2023 e s.m.i

Il testo si inserisce nel contesto dell’obbligo normativo, anche a carattere sanzionatorio, di implementare i Piani di Sicurezza dell’Acqua (PSA) rappresenta una rivoluzione nel controllo della qualità del settore idrico. L’istituzione del Centro Nazionale per la Sicurezza delle Acque (CeNSiA) e l’adozione della piattaforma AnTeA-area PSA (Anagrafe Territoriale dinamica delle Acque potabili relativa al PSA) permettono una gestione più efficace e trasparente dei processi finalizzati al controllo delle acque potabili, tra cui la valutazione e approvazione dei PSA.

Fonte: Istituto Superiore di Sanità