Attraverso l’interpello il comune di Como chiede al Ministero dell’ambiente chiarimenti in merito su messa in sicurezza permanente in presenza di rifiuti con amianto derivanti da attività edili/o processi industriali. I proprietari di aree dismesse e potenzialmente contaminate di varia estensione potrebbero trovarsi nella condizione di dover affrontare la gestione di materiali antropici presenti nel suolo non necessariamente definibili come riportato ai sensi del DLN 2 del 25 gennaio 2012. Questi materiali potrebbero includere rifiuti derivanti da attività edili e da attività industriali e possono trovarsi a varie profondità talvolta contenenti frammenti di amianto oppure altre tipologie di detriti da demolizione

Si chiede la possibilità di valutare un intervento per la messa in sicurezza permanete di una parte o dell’intero sito anche in presenza di rifiuti contenenti amianto. Il comune fa presente che con questa soluzione, comparando i diversi approcci metodologici che evidenzia il prevalere della tecnica individuata (MISP) del principio di sostenibilità ambientale in linea con i principi comunitari di protezione dell’ambiente, precauzione e sostenibilità, non che in quello di fattibilità tecnica, della praticabilità economica e degli impatti complessivi di tipo sociale economico sanitario e ambientale

Si chiede al ministero se la messa in sicurezza permanente possa riguardare anche i rifiuti pericolosi contenenti amianto.

Fonte: MASE Ministero dell’ambiente e della Sicurezza Energetica