La Giornata Mondiale dell’Acqua, World Water Day, che ricorre ogni 22 marzo è una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 con l’obiettivo di sottolineare l’importanza delle acque dolci e incentivare la sostenibilità nella gestione delle risorse idriche. Quest’anno è dedicata a Water and jobs (acqua e lavoro). Acqua come fattore abilitante di ogni forma di agglomerato urbano e lavoro come motore di ogni forma di sviluppo di qualunque società. Acqua e lavoro come binomio inscindibile del progresso sociale e civile e di una migliore qualità della vita. Quest’anno il focus è sul potere che l’acqua e il lavoro hanno, capace di trasformare le vite delle persone. La maggior parte dei lavori hanno a che fare con l’acqua, e questo li rende sicuri: si pensi solo alla possibilità di lavarsi le mani. Ma oggi, milioni di persone che lavorano con l’acqua non sono riconosciuti, spesso nemmeno protetti dai diritti di base. Al seguente link è disponibile il video ufficiale della giornata mondiale dell’acqua regitrato da Guy Ryder ILO Director-General and Chair of UN-Water  (in lingua inglese ma sottotitolato in Italiano).

Il 22 marzo 216, in occasione delle celebrazioni ufficiali che si terranno a Geneva, l’ONU presenterà il suo rapporto Water and Jobs. Per la prima volta il report sarà tradotto anche in francese e spagnolo ed inoltre una sintesi verrà prodotta in sei diverse lingue.

Il 22 marzo di ogni anno gli Stati che siedono all’interno dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sono invitati alla promozione dell’acqua promuovendo attività concrete nei loro rispettivi Paesi. Ogni tre anni, a partire dal 1997, il World Water Council, organismo non governativo internazionale creato nel 1996 come piattaforma degli organismi internazionali e specialisti nel settore dell’acqua, con uno status consultivo speciale loro attribuito da Unesco ed Ecosoc, convoca un World Water Forum (Forum sull’acqua) per raccogliere i contributi e dibattere intorno agli attuali problemi locali, regionali e globali, problemi che non possono essere risolti senza un accordo quadro con obiettivi e strategie comuni. All’incontro del 2012 a Marsiglia hanno preso parte oltre 140 delegazioni ministeriali e più di 180 paesi rappresentati, tra cui l’Italia. L’ultimo incontro dal tema acqua e sviluppo sostenibile è stato quello del 2015 a Daegu-Gyeongbuk in Corea del Sud.