Nel 2021 il Laboratorio Arpa FVG, in collaborazione con la Struttura “Qualità delle acque interne”, ha ampliato il piano di campionamento ambientale delle nanoparticelle inorganiche nelle acque superficiali, che nel 2020 ha previsto il monitoraggio di 48 punti distribuiti su tutto il territorio regionale.
L’obiettivo è di mappare la presenza di queste sostanze, implementando una banca di dati da condividere con la comunità scientifica e i cittadini.
Le nanoparticelle possono essere sia di origine naturale che antropica, e la creazione di una banca dati sulla loro concentrazione sul territorio regionale diventa un fattore importante per distinguere l’inquinamento derivante dall’attività umana dal fondo naturale. Si cercherà di capire il destino delle nanoparticelle immesse nell’ambiente dall’uomo, e determinare i rischi effettivi per gli ecosistemi e la salute umana associati alla presenza di queste sostanze.
Arpa FVG nel 2021 proseguirà lo studio di queste sostanze, estendendo la loro ricerca anche nei suoli e nei sedimenti fluviali, anche se attualmente non ci sono normative specifiche che impongano dei limiti di concentrazione nell’ambiente.
Nel 2019 il Laboratorio di Arpa FVG ha accreditato ai sensi della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 il metodo per la determinazione delle nanoparticelle inorganiche in SP – ICP MS (Spettrometria di Massa a Singola Particella), e attualmente è l’unica realtà nell’ambito del SNPA a essere accreditata per questa determinazione.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare la specifica pagina dedicata del Laboratorio Arpa FVG sul sito Internet istituzionale.
Comunicato Arpa FVG
Fonte: Arpa FVG