Dal 5 all’8 novembre 2024, la Fiera di Rimini sarà il palcoscenico per la ventisettesima edizione di Ecomondo, uno degli eventi più importanti dedicati alla green e circular economy, organizzato da Italian Exhibition Group. Con un focus particolare sulle sfide globali legate alla sostenibilità, l’edizione 2024 si distingue per la centralità del settore Water Cycle & Blue Economy, essenziale per promuovere l’uso sostenibile delle risorse idriche e il ripristino degli ecosistemi marini e costieri.

L’area espositiva dedicata al ciclo idrico integrato sarà ampliata, offrendo due nuovi padiglioni per accogliere un numero crescente di aziende e tecnologie innovative. Il settore esplorerà tutte le fasi del ciclo delle acque, dal risparmio alla depurazione, dal monitoraggio al riutilizzo, con un approccio circolare applicabile nei contesti agricolo, industriale e civile.

In parallelo, il settore Blue Economy metterà in risalto le buone pratiche e le innovazioni per la tutela e il recupero di mari, oceani e coste. Un comparto che in Europa rappresenta un fatturato di 665 miliardi di euro e 4,5 milioni di posti di lavoro, e in Italia contribuisce con 50 miliardi di euro e 800.000 posti di lavoro. La crescente attenzione verso queste aree riflette l’impegno di Ecomondo nel promuovere il ripristino degli ecosistemi e garantire un uso responsabile delle risorse naturali.

Il programma di Ecomondo 2024 include convegni di altissimo livello che mirano a stimolare il dibattito e promuovere il dialogo tra attori pubblici e privati. Tra i principali appuntamenti:

  • Resilienza costiera e adattamento ai cambiamenti climatici: una sfida di policy, tecnico-scientifica e finanziaria, per la sicurezza costiera e lo sviluppo sostenibile della Blue Economy (5 novembre), a cura di Comitato Tecnico Scientifico Ecomondo & Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energ etica, ISPRA, GNRAC (Gruppo Nazionale per la Ricerca sull’Ambiente Costiero), CRPM (Conferenza delle Reg ioni Periferiche Marittime d’Europa). Un evento per fare il punto sullo stato delle conoscenze scientifiche sugli effetti dei cambiamenti climatici in atto sulle nostre coste e sugli scenari futuri da affrontare, nonché sulle politiche di adattamento e sulle buone pratiche messe in atto in Europa.
  • Piani, strategie e soluzioni per attuare la nuova Direttiva sulle acque reflue urbane e affrontare le sfide della futura Direttiva sui fanghi: casi di studio europei e italiani (6 novembre), a cura di Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo & Istituto di Ricerca sulle Acque (IRSA-CNR), Università di Brescia, UTILITALIA, Università Politecnica delle Marche. Un incontro per delineare il quadro di ciò che è già in corso in questi settori e con quali prospettive e soluzioni tecniche per il passaggio alla circolarità e all’inquinamento zero.
  • Il ruolo della cooperazione tra i Paesi del Mediterraneo per garantire un’economia blu sostenibile (7 novembre), a cura di Ecomondo STC & Cluster BIG Blue Italian Growth, Italian Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation. Il convegno si concentrerà sull’importanza di una visione strategica condivisa tra i Paesi del Mediterraneo per favorire modelli di collaborazione trasferibili e promuovere la sostenibilità marina. L’obiettivo è migliorare la gestione delle risorse marine attraverso partnership transnazionali e strategie comuni.

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Fonte: Labelab