Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi propone la nascita di grande holding pubblica dell’acqua obiettivo: realizzare entro il 2034 di una grande holding pubblica, alla quale parteciperanno le altre società toscane tutte pubbliche. Un’operazione da concertare con i sindaci, che permetterà di avere più risorse da investire e darà la risposta sulla quale i cittadini si sono già espressi nettamente con il referendum.
Ripubblicizzare, secondo Rossi,  è necessario perché c’è il sentimento diffuso che l’acqua è un bene comune e, se governato dal pubblico, ci possono essere più garanzie di lungimiranza.
Una volta perseguito l’obiettivo della nuova gestione con una società a completa partecipazione pubblica dei Comuni toscani, sarà necessario individuare un soggetto finanziario, anch’esso di estrazione pubblica (ad esempio collegato a Cassa Depositi e Prestiti o alla Bei), che possa sostenere il notevole sforzo finanziario necessario a liquidare i partner privati attuali e a realizzare i nuovi investimenti programmati dall’Ait, l’Autorità idrica toscana (gli investimenti previsti dal 2018 al termine delle singole concessioni ammontano a circa 2,2 miliardi di euro).
Quindi, sarà necessario riallineare le scadenze delle concessioni esistenti, con l’obiettivo di stabilizzare le tariffe per i cittadini, senza interrompere il processo di realizzazione degli importanti investimenti programmati.
Fonte: Regione Toscana
Il comunicato stampa al seguente link