A seguito della legge regionale 13/2015 di riordino istituzionale, Arpae Emilia-Romagna esercita – unica Agenzia ambientale in Italia – anche funzioni di rilascio autorizzazioni. Questa circostanza sottopone frequentemente i provvedimenti di Arpae al vaglio della Giustizia amministrativa, la quale anche di recente ha avuto occasione di esaminare profili tecnici di indubbio interesse.
Ad esempio la IV Sezione del Consiglio di Stato, con la sentenza 6071 del 3 settembre 2019 (vedi allegato), si è definitivamente pronunciata su un procedimento per il rilascio di un’Autorizzazione unica ambientale (AUA) relativa alle emissioni in atmosfera prodotte da un impianto industriale che realizza impermeabilizzanti per l’edilizia, settore produttivo a forte impatto ambientale, con problematiche anche di natura olfattiva.
Al di là dello specifico caso trattato, gli elementi significativi della decisione risiedono nell’interpretazione che il giudice amministrativo ha deciso di fornire al requisito della “modifica sostanziale”, in presenza del quale è giustificata la richiesta dell’Autorità competente di imporre all’azienda la presentazione di una domanda per il rilascio di una nuova autorizzazione espressa e non quindi l’invio di una mera comunicazione (art. 269 Dlgs 152/2006).
Il Consiglio di Stato ha ritenuto che si debba classificare una modifica come “sostanziale” ogni qualvolta vi sia un potenziale incremento qualitativo o quantitativo delle emissioni in atmosfera rispetto al precedente assetto produttivo, ciò a prescindere dal superamento del limite teorico massimo previsto dall’autorizzazione attualmente vigente.
Interessante anche il riconoscimento, compiuto dai Giudici del Consiglio di Stato, di un’ampia discrezionalità tecnica attribuita a enti come le Arpa nel formulare valutazioni prognostiche in settori altamente specialistici come quello oggetto della controversia in questione, e la sottolineatura dei profili di precauzione che devono accompagnare le valutazioni amministrative in materia ambientale.
Il comunicato stampa ARPA Emilia-Romagna qui
Fonte: ARPA Emilia-Romagna