Il 20 aprile 2017, presso la propria sede di Roma, l’ENEA ha presentato il convegno Qualità dell’aria e salute in Italia. Nel corso della giornata sono state discusse due proposte per la gestione dell’emergenza qualità dell’aria in Italia: la prima riguardante la previsione dell’inquinamento atmosferico a 3-5 giorni, per tutto il territorio nazionale, e la seconda relativa ad una metodologia di mappatura dell’impatto sanitario dell’inquinamento atmosferico, a medio-lungo termine, a livello comunale.
Il primo strumento proposto da ENEA consiste nel sistema nazionale per la previsione della qualità dell’aria a breve termine (3-5 giorni), in grado di:

  • individuare in anticipo episodi di inquinamento acuto, particolarmente pericolosi per le fasce vulnerabili della popolazione (bambini, anziani e persone con malattie cardiache e respiratorie),
  • facilitare l’adozione di provvedimenti emergenziali in coordinamento con le Regioni, con un approccio analogo al sistema di allerta meteo della Protezione Civile.
  • Il sistema è quindi capace di anticipare la qualità dell’aria in aree di 4 chilometri quadrati, fino a 3 giorni di distanza, incrociando dati meteorologici e prevedendo l’evoluzione degli agenti inquinanti: al meteo viene infatti integrato un modello di trasporto chimico, che descrive la trasformazione degli inquinanti atmosferici ora per ora.
    L’algoritmo può servire anche per verificare l’efficacia delle politiche antismog, permettendo di vedere gli andamenti dell’inquinamento nei giorni con e senza stop al traffico, a parità di meteo.
    Il secondo strumento presentato da ENEA è la mappa nazionale degli effetti sulla salute dell’inquinamento atmosferico; si tratta di un motore di ricerca che utilizza i dati Istat di mortalità su scala nazionale e li rilegge in base alle diverse esigenze. Il sistema fornisce infatti dati sulla mortalità per età, sesso, causa o scala geografica, dividendo i dati anche per Comune.
    Programma, presentazioni della giornata disponibili al seguente link
    Fonte: ENEA