Nell’ambito della riunione dei gruppi scientifici della Convenzione e del Protocollo di Londra per la prevenzione dell’inquinamento marino derivante dall’affondamento deliberato di rifiuti ed altre sostanze, a cui aderiscono 100 paesi, del 1996 ogni anno viene organizzata una “giornata della scienza” per condividere e approfondire le conoscenze sul tema e discutere l’attuazione di tali accordi internazionali in seno all’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO).

Quest’anno la giornata della scienza si è tenuta in modalità videoconferenza e ha avuto come tema predominate l’utilizzo alternativo dei sedimenti di dragaggio e materiali di scarto in un’ottica di economia circolare. Con riferimento alle linee guida specifiche sulla valutazione e gestione dei materiali che possono essere autorizzati all’immersione in mare pubblicate da IMO, si è discusso del riutilizzo dei materiali dragati per il ripristino ambientale e il ripascimento delle spiagge, del loro uso in agricoltura, come materiale di costruzione, e nella valorizzazione degli habitat, condividendo esperienze sul riuso di materiali di scarto nell’ambito dell’economia circolare.

Le parti contraenti della Convenzione di Londra e del Protocollo di Londra hanno sviluppato linee guida per la valutazione dei rifiuti generici e specifici (WAG), per assistere le parti con valutazioni mirate di ciascuno dei rifiuti o di altri materiali che possono essere presi in considerazione per lo smaltimento in mare. Una parte essenziale dei WAG è la considerazione delle opzioni di gestione dei rifiuti, che include l’esecuzione di una valutazione comparativa del rischio delle alternative allo smaltimento in mare. 

Pertanto nel 2021 gli organi di governo hanno approvato Usi alternativi dei rifiuti come tema adatto per la Giornata della Scienza 2022. 

Tali relatori hanno condiviso le esperienze acquisite, le attività di ricerca e le valutazioni in corso, ecc., in relazione agli usi alternativi dei rifiuti in relazione a: 

  • usi benefici dei materiali dragati tra cui, tra l’altro, il ripristino dei terreni,
  • ricreazione del territorio, uso in agricoltura o come materiale da costruzione; 
  • modifica e valorizzazione dell’habitat; 
  • esperienza sul riutilizzo dei materiali di scarto in ottica di economia circolare; 
  • barriere legislative/attuazione della legislazione; 
  • qualsiasi altra problematica relativa alla gestione alternativa del materiale elencato nell’allegato 1 del Protocollo di Londra (LP). 

Le presentazioni dell’evento sono disponibili qui.

Fonte: ISPRA