La presidente  della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, nel corso della prima giornata della 7. conferenza regionale amianto, organizzata dalla Commissione regionale amianto fa il punto delle attività della ragione in questo settore.
Nel 2014 l’ Amministrazione regionale ha istituito la Commissione regionale amianto e il Centro unico di riferimento regionale per la lotta all’amianto che ha sede nell’ospedale di Monfalcone e che è stato reso autonomo dall’Azienda per l’assistenza sanitaria Bassa Friulana-Isontina.
Sul Piano della prevenzione la regione ha insistito e fatto in modo che  interlocutori amministrativi e istituzionali che nel passato non dialogavano, in primo luogo il settore sanitario e quello ambientale.
In termini di risorse, l’impegno della Regione è stato concreto in quanto sulle bonifiche, per il 2017, lo stanziamento ammonta a 1,3 milioni di euro che l’Amministrazione ha messo a disposizione per togliere l’amianto dagli edifici pubblici, come ad esempio le scuole, e da quelli privati, comprese le aziende.
Il Lavoro maggiore è stato fatto nel campo dell’informazione. La Serracchiani ha evidenziato come in Regione Friuli sia ancora carente la consapevolezza di quanto l’amianto possa essere pericoloso quando genera una patologia che subdolamente si svela anche dopo decenni. A tal proposito lo scorso febbraio è stato distribuito il vademecum amianto, uno strumento essenziale nel fornire le cognizioni utili ad orientarsi per affrontare le conseguenze di un’esposizione.
L’assessore regionale alla Salute ha spiegato il percorso che in Friuli Venezia Giulia viene riservato alle persone soggette a rischio amianto. Affianco al personale medico la regione ha posto persone addestrate  per aiutare il malato nei passaggi burocratici che riguardano le fasi della diagnostica e dell’assistenza clinica introducendo uno speciale tesserino che agevola i pazienti nel rapporto con il sistema sanitario.
Grande anche l’impegno nella ricerca per una  cura in particolare del mesotelioma  da parte del Centro di riferimento oncologico di Aviano  che la Regione supporta con forza perché, per tante persone, rappresenta una speranza di futuro.
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia   –  Comunicato stampa al seguente link