SPRA ha recentemente pubblicato due nuovi rapporti tecnici dedicati alle tecnologie di bonifica Estrazione Multifase (MPE) e Soil Washing (SW), sviluppati nell’ambito delle attività della rete IMPEL (European Union Network for the Implementation and Enforcement of Environmental Law).

Due documenti che rappresentano un importante contributo alla diffusione di soluzioni innovative per la gestione sostenibile dei siti contaminati, promuovendo metodologie alternative ai tradizionali interventi di scavo e smaltimento in discarica.

L’Estrazione Multifase (MPE) è una tecnologia avanzata progettata per la rimozione di contaminanti organici e idrocarburi dalle acque sotterranee e dai suoli insaturi. Il principio di funzionamento si basa sull’estrazione simultanea di liquidi e vapori contaminati attraverso un sistema di depressione applicato ai pozzi di bonifica. Questo processo consente di:

  • Ridurre le concentrazioni di contaminanti nella zona satura e insatura
  • Favorire la volatilizzazione e il recupero di composti organici
  • Accelerare il risanamento dei siti contaminati con un approccio meno invasivo rispetto alle tradizionali escavazioni

Questa metodologia è stata utilizzata con successo in diverse aree industriali italiane, contribuendo alla rigenerazione di terreni precedentemente compromessi da attività produttive.

Le due pubblicazioni ISPRA approfondiscono non solo i principi tecnici alla base di queste tecnologie, ma anche le esperienze maturate in campo, analizzando casi studio, vantaggi e limiti di applicazione. L’obiettivo è fornire strumenti operativi per supportare istituzioni, operatori ambientali e professionisti del settore nella scelta di soluzioni di bonifica più efficaci e compatibili con i principi di sostenibilità ambientale.

Fonte: ISPRA