Il progetto MarketWatch, co-finanziato dalla Commissione Europea e portato avanti da un consorzio di associazioni ambientaliste e consumeriste europee, tra cui Legambiente e Movimento di difesa del cittadino, si conclude dopo tre anni di test. I test hanno analizzato i consumi energetici di frigoriferi, lavastoviglie, lampadine e altri elettrodomestici per verificare la loro aderenza alla normativa europea sull’efficienza energetica e a quanto dichiarato sulle etichette. Il risultato finale dell’indagine evidenzia che un elettrodomestico su cinque tra quelli sottoposti ai test consuma più elettricità di quanto riporta la sua etichetta. Complessivamente, 18 prodotti dei 95 testati sono, a diverso titolo, fuorilegge rispetto alle norme europee sull’efficienza energetica. Va sottolineato che il progetto ha prima fatto una selezione mirata su categorie di prodotti e di modelli sospetti affidandone i test a laboratori indipendenti che li hanno eseguiti seguendo le metodologie ufficiali accreditate dall’UE. I risultati, quindi, non rispecchiano la realtà del mercato dal punto di vista statistico, ma rilevano la presenza di un numero elevato di infrazioni rispetto alla normativa. Gli esperti stimano che oltre 10 miliardi di euro di risparmio energetico vada perso ogni anno a causa dei produttori e dei rivenditori di elettrodomestici che non seguono le norme europee sull’efficienza. Nell’ambito dell’indagine MarketWatch, diversi produttori hanno dichiarato che sarebbero felici di mettere a disposizione dei software per aggiustare i prodotti testati e riportali in linea con quanto richiesto dalla normativa. MarketWatch. Sono state chieste alla Commissione europea regole per prevenire il fatto che l’aggiornamento dei software attraverso internet possa rendere i prodotti più energivori o addirittura obsoleti.