Mercoledì sei luglio scorso il Parlamento Europeo ha approvato una nuova scala di classi per l’efficienza energetica degli elettrodomestici, che va da A a G con l’obiettivo di spingere l’industria a tenere il passo con il progresso tecnologico. L’esigenza di una nuova scala nasce della constatazione che la maggior parte degli apparecchi attualmente sul mercato è conforme ai requisiti della classe A così come istituita nel 2010, nel tempo si sono aggiunte le classi A+, A++ e A+++. Secondo il Parlamento Europeo, fissare requisiti più severi fornirà incentivi per un ulteriore miglioramento dell’efficienza energetica. I requisiti per le etichette riscalate dovrebbero valere almeno 10 anni, e qualsiasi successivo riscalaggio di etichette nuove sarà avviato quando il 25% dei prodotti venduti nel mercato dell’Unione rientrerà nella classe di efficienza energetica più elevata A, oppure il 50% dei prodotti venduti nel mercato dell’Unione rientrerà nelle classi A e B. La legislazione sull’etichettatura dell’efficienza energetica si applica ai prodotti connessi all’energia che hanno un notevole impatto, diretto o indiretto, sul consumo di energia. I prodotti di seconda mano e i mezzi di trasporto il cui motore non modifica la propria posizione durante il funzionamento, come ad esempio ascensori, scale mobili e nastri trasportatori) sono esenti. Il testo è stato rinviato alla commissione per l’industria, la ricerca e l’energia per un’ulteriore considerazione degli emendamenti approvati.