Il DM d’approvazione del Piano d’azione nazionale per l’efficienza energetica 2017 – PAEE 2017 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 45 del 23 febbraio 2018 (link). Il piano è stato messo a punto da Enea e firmato dal Ministero dello Sviluppo economico era stato approvato con il decreto 11 dicembre 2017 del Ministero dello Sviluppo economico (di concerto con Ministro dell’Ambiente, Mef e Mit) recante Approvazione del PAEE 2017. Il PAEE è stato ora inviato alla Commissione europea, secondo quanto disposto dall’articolo 17, comma 1 del decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102.
Il Piano comprende le misure nazionali finalizzate al miglioramento dell’efficienza energetica, i dati sui risparmi di energia conseguiti e quelli attesi nonché le stime in ordine al consumo generale di energia fino al 2020. Per quella data è stato stimato il raddoppio del risparmio energetico. Il programma si propone una riduzione al 2020 di 20 milioni di Tonnellate Equivalenti di Petrolio (TEP), pari a 15,5 Mtep/anno di energia finale. A questo si aggiunge un obiettivo minimo di riduzione cumulata dei consumi pari a 25,8 Mtep, da conseguire nel periodo 2014-2020 con misure attive per l’efficienza energetica.
Secondo quanto descritto nel PAEE, i risultati ottenuti in termini di risparmio “dal meccanismo dei Certificati bianchi sono sostanzialmente in linea con le attese”.
in linea con le attese, risulta essere anche la riduzione dei consumi conseguibili dalle detrazioni fiscali per il risparmio energetico.
Riguardo al Conto termico, il Piano fa notare che “grazie alle novità introdotte con il Conto Termico 2.0, i risultati riportati per il 2016 indicano un cambiamento nel trend dei risparmi energetici conseguiti attraverso il meccanismo. Pertanto, nell’ipotesi che le risorse economiche messe a disposizione della Pubblica Amministrazione si mantengano anche in futuro sullo stesso livello fornito fino al 2016, si prevede per il 2017-2020 un risparmio energetico annuale almeno pari a quello osservato per il 2016”.
Nel Piano è presente anche un’analisi delle misure per settore di intervento. Per approfondire, rimandiamo alla consultazione del Piano stesso, disponibile nei Riferimenti in basso.
Fonte:  Gazzetta Ufficiale