Il rapporto contiene informazioni in merito a:

  • dinamiche della produzione elettrica con particolare attenzione sviluppo delle fonti rinnovabili negli ultimi anni;
  • fattori di emissione atmosferica di anidride carbonica per la generazione e i consumi di energia elettrica, calcolati in relazione ai combustibili fossili utilizzati nel settore termoelettrico;
  • emissioni di CO2 del settore elettrico (analizzate attraverso la decomposizione dei fattori determinanti.

Sono state applicate due metodologie di decomposizione (Structural decomposition analysis e Index Decomposition Analysis) ai dati aggregati del settore). Tra i principali dati che emergono dal rapporto:

  • La produzione elettrica da fonti rinnovabili in Italia è passata da 34,9 TWh nel 1990 a 112 TWh nel 2013 con un incremento particolarmente sostenuto negli ultimi anni (+92,6% nel 2013 rispetto al 2008);
  • L’energia fotovoltaica mostra l’incremento più significativo: da 0,2 TWh a 21,6 TWh dal 2008 al 2013;
  • Parallelamente sono diminuite le emissioni di anidride carbonica passando da126,2 Mt nel 1990 a 97,1 Mt nel 2013;
  • storicamente l’aumento dell’efficienza tecnologica nel settore termoelettrico e il conseguente impiego di combustibili a minore contenuto di carbonio hanno avuto un ruolo determinante nella diminuzione delle emissioni di anidride carbonica;
  • a partire dal 2007 l’apporto delle fonti rinnovabili assume una dimensione rilevante, con un contributo alla riduzione delle emissioni atmosferiche superiore a quanto registrato per le altre componenti;
  • l’efficienza contribuisce alla riduzione delle emissioni atmosferiche solo nel settore industriale;
  • nel settore terziario la diminuzione dei fattori di emissione per la produzione elettrica è compensata dall’incremento dei consumi elettrici;
  • Nel settore domestico l’incremento dei consumi elettrici compensa solo in parte la diminuzione delle emissioni atmosferiche dovute alla produzione dell’energia elettrica consumata.