È stato presentato lo scorso 12 settembre il Piano della mobilità turistica redatto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che mette al centro ‘il turista come viaggiatore’.
Il Piano ha un orizzonte temporale di sei anni (2017-2022) e agisce su leve fondamentali come l’innovazione tecnologica e organizzativa, la valorizzazione delle competenze, la qualità dei servizi. È stato elaborato con la piena partecipazione delle istituzioni pubbliche, degli operatori di settore, degli stakeholder e delle comunità, attraverso un monitoraggio annuale, diventerà uno strumento costantemente aggiornato in grado di far evolvere in modo condiviso obiettivi e politiche e creare un sistema stabile di governance del settore.
Il Piano disegna un modello di accessibilità basato sulle “porte di accesso al Paese particolarmente rilevanti per il turismo in termini di arrivi internazionali e restituisce, per la prima volta, una mappa unitaria che sovrappone le reti di mobilità e l’offerta di turismo. Al pari dell’infrastruttura fisica, anche l’infrastruttura digitale è considerata in modo sistematico come elemento determinante per garantire la qualità dell’offerta di mobilità turistica. Riconosce i poli turistici come elementi costitutivi della rete del Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti (SNIT) e individua 108 progetti e programmi di investimento prioritari.
All’interno del piano vengono individuati quattro macro obiettivi:

  • Accrescere l’accessibilità ai siti turistici per rilanciare la competitività del turismo;
  • Valorizzare le infrastrutture di trasporto come elemento di offerta turistica;
  • Digitalizzare l’industria del turismo a partire dalla mobilità;
  • Promuovere modelli di mobilità turistica ambientalmente sostenibili e sicuri.

Seguendo l’approccio partecipato inaugurato con il Piano Strategico del Turismo, la governance della mobilità turistica sarà assicurata da un tavolo di lavoro permanente per la mobilità turistica che, oltre al MIT e al MIBACT, vedrà il coinvolgimento degli stakeholder, dei gestori dell’infrastruttura, degli operatori di trasporto, degli operatori del settore e delle comunità locali.
Fonte: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti  –   Il comunicato stampa e gli atti del convegno di presentazione del piano sono disponibili  al seguente link