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Rifiuti
28/05/2022

A inizio anno riprendiamo un argomento che faccia crescere il fronte della prevenzione dei rifiuti: le iniziative che promuovono l’auto compostaggio

Che costituiscono, assieme alla limitazione dello spreco alimentare, il più consistente contributo che ognuno di noi può dare alla riduzione dei rifiuti organici.


Se grosso modo il 40% del nostro rifiuti è di matrice organica, val la pena che la Finestra sulla prevenzione dei rifiuti torni con la dovuta continuità su come evitarne la destinazione all’abbandono e la trasformazione in rifiuto di questo flusso.
Nel 2017 la FpR ha dedicato molta attenzione alle iniziative (e ad alcuni primi successi) relative alla lotta allo spreco alimentare. Non mancherà di tornarci anche quest’anno.
Ma per inaugurare l’anno nuovo torniamo su una tematica “sempre verde”, essendosi rivelata una delle prime e (quantitativamente) più efficaci pratiche di riduzione della produzione di rifiuti: l’auto compostaggio – del quale non stiamo più a trattare (considerandola definitivamente acquisita) l’appartenenza alla famiglia delle pratiche di prevenzione rifiuti.
Sono infinite (e questa rubrica le ha segnata in numerose occasioni) le iniziative, le guide le facilitazioni (dai corsi per formare chi lo pratica alle incentivazioni tariffarie) che spingono allo sviluppo dell’auto compostaggio (domestico e di comunità[1]) .
Riprendo qui  una iniziativa in corso del Consorzio piemontese S.E.A. di Saluzzo (CN)[2] , che copre 54 Comuni della Provincia di Cuneo.  Il Consorzio ritiene che “non conferire l’organico significa diminuire di circa il 25-30% la propria produzione di rifiuti, con vantaggi ambientali lampanti e con costi minori a carico di tutta la comunità…”.
Proprio all’inizio dell’anno 2018 ha lanciato la campagna “Con il compostaggio fiorisce l’ambiente” [3],
Scopo della campagna è far capire che l’auto compostaggio è “facile”, “conveniente” e allo stesso tempo “controllato”.
Facile, perchè lo stesso Consorzio ha organizzato (per il mese di gennaio) corsi gratuiti per spiegare come e cosa compostare in 13 Comuni, distribuiti sul territorio in modo da essere accessibili da tutti e fornisce e tutti coloro che le richiedono due efficaci guide all’auto compostaggio, una cartolina sintetica[4] e un opuscolo più dettagliato[5].
Conveniente, perchè – come nella gran parte delle situazioni – l’auto compostaggio comporta una riduzione tariffaria per chi lo pratica.
Nel consorzio SEA i vantaggi economici del diventare compostatori ed essere iscritto al nuovo albo ufficiale arriveranno da uno sgravio fiscale sulla tariffa la cui entità è da verificare con i singoli uffici comunali.
Controllato, perchè tutto avviene sotto l’attento controllo del Consorzio che verificherà l’effettiva adesione dei cittadini alla pratica attraverso visite di verifica a domicilio utilizzando l’innovativo sistema di tracciamento.

Il sistema “Monicomp” prevede l’inserimento di un microchip all’interno della compostiera domestica, un sistema di monitoraggio informatizzato finalizzato a rendere più efficace la gestione dei dati rilevati e il controllo nel tempo del corretto funzionamento delle compostiere attive.

Le visite saranno anche l’occasione per verificare la qualità del compost attraverso la misurazione dei principali parametri fisici e per ricevere utili consigli dagli esperti del Consorzio.
Il Consorzio ha anche creato un canale Facebook dedicato per scambi e commenti sull’esperienza[6].
Fermiamoci pure qui con queste prime considerazioni che inaugurano il 2018.
Le ho scelte per la loro attualità ma a titolo esemplificativo, perchè chiunque voglia fare un giro in rete può verificare , se solo digita in un motore del ricerca le parole promozione dell’auto compostaggio la quantità di iniziative , regionali[7], provinciali o di area metropolitana[8], comunali[9] (nelle note ho scelto tre esempi del nord, centro e sud per far capire come le iniziativa siano diffuse o diffondibili su tutta la penisola).

L’azione del Consorzio Sea conferma e formalizza linee guida sulle quale deve muoversi un’azione di sostegno e promozione dell’auto compostaggio (domestico e di qualità):

  1. Informazione / formazione
  2. Incentivazione economica delle utenze
  3. Verifica dell’effettività dell’azione

A cui aggiunge un quarto elemento, quello della

  1. Misurazione dei risultati, che è decisivo sia per ottenere il controllo dell’effettività dell’azione sia per valutarne i risultati in termini di riduzione dei rifiuti.

 
 
 
[1] Favorito dall’approvazione del Decreto ad esso dedicato  (v. http://www.labelab.it/dfgh987/pubblicato-il-dm-sul-compostaggio-di-comunita-ora-e-una-pratica-di-riduzione-dei-rifiuti/ )
[2] https://www.consorziosea.it/
[3] https://www.consorziosea.it/compostaggio-fiorisce-lambiente/
[4] https://www.consorziosea.it/wp-content/uploads/Cartolina-compostaggio.pdf
[5] https://www.consorziosea.it/wp-content/uploads/Opuscolo-compostaggio.pdf
[6] https://www.facebook.com/Mondocompost-165168336860362/
[7] http://www.associazioneitalianacompostaggio.it/2017/04/04/bando-promozione-autocompostaggio-piemonte/
[8] http://www.compostiamo.it/wp-content/uploads/2015/04/RELAZIONE-PROV.-ROMA.pdf
[9] http://docplayer.it/19177632-Regolamento-per-la-promozione-e-attuazione-dell-autocompostaggio.html

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