Assocarta  lo scorso 14 dicembre ha presentato un’interrogazione parlamentare urgente ai ministri dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e dello sviluppo economico sul recupero energetico dei rifiuti del processo di riciclo cartario.
Nell’interrogazione assocarta riporta l’attenzione sulla difficoltà di gestire e di recuperare energeticamente i rifiuti del processo di riciclo cartario che di fatto già provengono dal riciclo. Dal processo di riciclo di questo materiale si genera uno scarto, minimo rispetto al rifiuto evitato grazie al riciclo della carta,  che ammonta circa a 300.000 tonnellate di materiale per il quale c’è solo un impianto di termovalorizzazione dedicato, mentre un secondo impianto non viene utilizzato in maniera costante.
Le capacità di recupero energetico disponibili in Italia vengono utilizzate per recuperare quasi esclusivamente rifiuti urbani. Le aziende che si occupano del  riciclo della carta stanno mettendo in atto nuovi investimenti e riconversioni produttive, che andranno ad ampliare la capacità di riciclo cartario in Italia, tuttavia la difficoltà dovuta alla mancanza di posti dove smaltire gli scarti crea grossi problemi al settore con il rischio  di bloccarlo.
Il comunicato stampa di Assocarta link  – Fonte: assocarta