Si è appena conclusa la conferenza sul clima che si è tenuta a Parigi dal 30 novembre all’11 dicembre 2015, l’accordo raggiunto ha come obiettivo principale il contenimento delle temperature all’interno di un +1,5°C è il punto di partenza sul quale i leader mondiali dovranno costruire le strategie per evitare le conseguenze irreversibili dei cambiamenti climatici , obbliga gli aderenti a optare per soluzioni energetiche smart, rinnovabili e pulite. I Paesi dovranno darsi mutuo sostegno nella ricerca del raggiungimento di questi obiettivi. I meccanismi che dovranno portare verso l’ambizioso traguardo della neutralità delle emissioni nel 2050 sono di due tipi: 1) di mercato, finalizzato alla riduzione delle emissioni di gas serra, 2) non di mercato, che coinvolgerà le pratiche, con azioni di mitigazione, adattamento e trasferimento tecnologico. L’obiettivo climatico rappresenta una soglia minima di sopravvivenza per le popolazioni costiere e per le isole che rischiano di scomparire per l’innalzamento del mare conseguente allo scioglimento dei ghiacci polari. Oltre questa soglia scatenerebbe un cambiamento climatico fuori controllo Le legislazioni dei singoli Paesi dovranno favorire gli investimenti tesi a rendere le nostre case, i nostri autoveicoli e i nostri luoghi di lavoro maggiormente efficienti. Ogni due anni le singole nazioni saranno chiamate a compiere una valutazione dei progressi e ogni cinque potranno aggiornare i contributi nazionali alla causa. Il monitoraggio delle emissioni di carbonio avverrà con metodi di misura standard soggetti a esperti internazionali, quindi terzi rispetto ai singoli Paesi coinvolti. ai Paesi sviluppati vengono richiesti “obiettivi di riduzione”, ai paesi in via di sviluppo “sforzi di mitigazione”. Inoltre l’accordo prevede un fondo di investimento misto (pubblico e privato) di 100 miliardi di dollari l’anno, a partire dal 2020, che supporti i Paesi a basso reddito a proteggersi dalle minacce legate al cambiamento climatico globale. il testo definitivo dell’accordo è disponibile qui http://www.cop21.gouv.fr/en/more-details-about-the-agreement/ ulteriore documentazione nel sito web della conferenza http://www.cop21.gouv.fr/en/