La politica è debole, per fortuna c’è la società civile. Se non tassano la plastica e i cibi zuccherati, dimostriamo come si può vivere un Natale sereno, sostenibile e meno impattante.
Dedicato a tutte e tutti.
Ma in particolare a quei politici che sono paladini dell’ambiente a parole e fanfalucano in Parlamento di “green new deal”.
Salvo poi arretrare se appena temono di colpire il sacro mondo dell’industria, anche quella che fa danni comprovati ad ambiente e salute.
La storia dell’inserimento a meno in legge di stabilità di misure fiscali che disincentivino l’uso di plastica monouso e bevande zuccherate è indicativa.
Si tratta di misure che dovrebbero proporre il Ministro dell’ambiente e quello della salute. Rispettivamente per evitare la dispersione in mare dei rifiuti di plastica per difendere la nostra salute dai danni di una dieta eccessivamente zuccherina.
E tutti dovrebbero concordare, per i buoni motivi ricordati prima ancora che per fare cassa
Invece se ne fa una questione da campagna elettorale, per “non aumentare le tasse” e per difendere a i posti di lavoro delle industrie, anche le più inquinanti, anziché interrogarsi su come riconvertirli.
Nessuno si misura su come riconvertire le “bad companies” ambientali in aziende ambientalmente all’avanguardia, malgrado il nostro paese – con l’Emilia in testa – sia ad esempio leader mondiale nel settore della pastiche biodegradabili …
Allora faccio una proposta a quanti di voi fossero amiche o amici di uno di quei parlamentari.
Vi chiedo, se avete voglia, di invitarla/o a mangiare da voi per Natale e tra un piatto e l’altro, tra un augurio e un brindisi, far loro vedere come anche il Natale può essere “plastic free” e in generale diminuire la sua impronta ecologica.
Fate vedere che questo succede nelle famiglie e ricordate loro che le famiglie votano …
Vi passo qualche consiglio (ringraziando per spunti la rivista on line e-HABITAT[1]) per organizzare la vostra ospitalità in modo eco sostenibile e magari convincere i vostri ospiti, con il modo di gestire la festa non meno che con l’eccellenza della proposta gastronomica, come si può pensare all’ambiente senza compromettere né la festa né la produzione.
Ovviamente sulla vostra tavola vi saranno solo stoviglie in ceramica e bicchieri in vetro.
O in altri materiali, purché lavabili, riutilizzabili, destinati a durare. Ma non dubito che per l’occasione tirerete fuori il servizio buono che avete in casa …
Se poi il parlamentare si portasse all’ultimo minuto uno stuolo di assistenti e non aveste piatti per tutti potete salvarvi in corner con il set di posate stoviglie e bicchieri biodegradabili che è bene teniate in casa per casi eccezionali.
Per cibo e bevande permettersi di dare consigli sarebbe offensivo del cuoco che è in voi (o che comunque c’è tra i vostri cari).
Il Natale ha le sue tradizioni, spesso legate alla cucina regionale e/o alla consuetudini familiari (pranzo di Natale o cena delle vigilia?); tradizioni che personalmente apprezzo sia il fatto che ci siano, sia perchè possono essere sovvertite …
L’unica cosa che raccomanderei è allestire un pranzo o una cena “inclusivi” dove cioè tutti possano partecipare alla festa – gli onnivori – attorno ai quali tutto ruota – ma anche vegetariani e financo vegani, senza che nessuno debba sentirsi una minoranza messa ai margini e costretta a rivendicare i contenuti etici e salutisti delle loro scelte[2].
Naturalmente nella tavola natalizia va favorita la presenza di prodotti alimentari acquistati sfusi, alla spina (ovviamente ammesse qualche buona bottiglia di vino) o comunque con un ridotto uso di packaging.
Non perdete la buona e tradizionale pratica del riutilizzo degli avanzi, che a Natale quasi sempre di sono e possono dare da mangiare a voi (in qualche caso ai vostri ospiti) nei pasti successivi.
Chi non conserva con sé il ricordo di mitiche mangiata post natalizie, spesso andando a trovare amici e parenti?
Certamente vorrete far vedere agli ospiti albero, presepe e addobbi che avete preparato per mettere a festa la vostra casa.
Andrete tanto più orgogliosi dei vostri addobbi quanto più li avrete realizzati evitando l’uso della plastica e in materiali riciclati, magari appaltandone la realizzazione ai più piccoli[3] .
Potete costruirvi un bel cartello “addobbi plastic free”, anzi “Natale plastic free” – magari con qualche indicazione più generale su come “vivere senza plastica”[4], perché la cosa non passi inosservata.
Farete poi vedere il presepe e l’albero.
Per il presepe anche se non siete napoletani e/o non avete un presepe con pastori “storici” (da alimentare prendendo ogni anno un pezzo in più) è un obbligo di gusto prima che ambientale evitare le misere statuine di plastica.
Se siete credenti – ma anche se ne ammirate la personalità – sappiate che irriterebbero particolarmente papa Francesco.
La scelta ecologista per l’albero ha due possibilità, che è bene far conoscere anche per i loro risvolti ambientali.
Così se avete scelto un albero simbolico “finto” ma riutilizzabile spiegate che l’avete fatto per non depauperare il nostro patrimoni boschivo, già messo a dura prova dagli eventi eccezionali derivanti dal cambiamento climatico (come la tempesta Vaia dell’anno scorso).
Da rivendicare (se l’avete fatta) anche la scelta di scegliere di adottare un albero vero da ripiantare una volta terminate le festività. Magari indicando ai vostri ospiti dove potranno andare a trovarlo l’anno prossimo …
Se poi vi fa piacere scambiarvi dei regali, sapete che anche questi essere ispirati a buone pratiche.
Si possono infatti preferire doni esperienziali o dematerializzati oppure oggetti realizzati con l’utilizzo di materiali amici dell’ambiente.
Seguendo questi accorgimenti farete una festa eco sostenibile in linea con un Natale di adattamento al cambiamento climatico.
E se avrete invitato il parlamentare amico (chi ce l’ha) gli avrete fatto un bel regalo, se tornerà a casa avendo potuto toccare con mano, in un momento di festa, come si possono fare sempre e con coerenza scelte a favore dell’ambiente.
Per tutte e tutti, ma tanto più per chi ha la responsabilità di assumere quelle scelte politiche da cui dipende
il futuro di tutti noi e del pianeta …
[1]https://www.ehabitat.it/2019/12/16/natale-plastic-free/
[3] https://www.ehabitat.it/2018/12/11/lavoretti-di-natale-per-bambini-addobbi-e-decorazioni-di-riciclo/
[4] https://www.ehabitat.it/2018/08/21/vivere-senza-plastica/