Last Minute Market propone  la  fotografia aggiornata dello spreco alimentare in Italia. I dati, contenuti nel rapporto Waste Watcher 2018  evidenziano il seguente quadro:

  •  Nel settore della distribuzione lo spreco del cibo grava per 9,5 kg/anno ad ogni mq di superficie di vendita negli ipermercati e per ben 18,8 kg/anno ad ogni mq nei supermercati. ovvero una produzione di spreco di 2,89 kg/anno solo sul piano distributivo. Il 35% di questo spreco potrebbe essere recuperabile a scopo alimentazione umana.
  • Nelle nostre case gettiamo ogni anno qualcosa come 36 kg annui di alimenti pro capite.
  • Il danno economico secondo 9 italiani su 10 (93%), e di forte impatto diseducativo sui giovani (91%).
  • Il progetto Last Minute Market, ha consentito di recuperare prodotti per un valore complessivo di circa 22 milioni di euro con il coinvolgimento, fra il 2007 e il 2016, di 132 Enti beneficiari diretti, 113 donatori, 52 Comuni. Per un recupero di 5.579.944,65 kg di alimenti (oltre a 314.041 pasti, 851.219,25 farmaci e 13.738 libri).
  • La percezione dello spreco: per ben 9 italiani su 10 che ammettono di aver sprecato è il rammarico rammaricano (91%), ammettono i loro sensi di colpa (92%) per il cibo gettato. 4 italiani su 5 giudicano un’assurdità irresponsabile buttare il cibo ancora ancora buono. E 4 su 10 dichiarano di aver ridotto gli sprechi nell’ultimo anno.
  • Gli italiani che sono riusciti a sprecare meno lo hanno fatto, dichiarano, controllando cosa serve davvero prima di fare la spesa (96%) ma anche congelando il cibo cucinato in eccesso (92%).

Fonte: adnkronos – articolo completo qui.