È stato pubblicato il Rapporto del Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori.
Il rapporto sottolinea come la diffusione degli accumulatori portatili ricaricabili al posto delle pile usa e getta, infatti, sta allungando il ciclo di vita medio delle batterie. Di conseguenza nel 2016 la raccolta di questa frazione è leggermente calata ed è stata di 9.495.012 kg, appena meno (-6%) dei 10 milioni di tonnellate registrate l’anno precedente. La raccolta complessiva ha avuto origine da due flussi: 4.697.802 kg provenienti dai Sistemi Collettivi e Sistemi Individuali (consorziati del CDCNPA), che svolgono il servizio presso i soggetti iscritti al CDCNPA, e 4.797.210 kg derivanti dai servizi di raccolta professionali svolti sempre dai Consorziati presso altri soggetti che detengono i rifiuti (raccolta volontaria).
A livello regionale prevalgono le regioni del Nord da cui provengono circa i due terzi dei rifiuti gestiti direttamente dal CDCNPA (al netto della raccolta volontaria). Le regioni che raccolgono di più sono ancora Lombardia con 1.052.695 kg, Veneto con 754.198 kg e Piemonte con 524.846 kg. Al Centro la regione più attiva è la Toscana (450.549 kg) e al Sud la Campania (142.740).
Costante invece la raccolta per gli accumulatori industriali e per veicoli di cui sono state avviate al riciclo da parte dei sistemi aderenti al CDCNPA quasi 160.000 tonnellate.
Il rapporto è disponibile al seguente link
Fonte: COBAT