In un comunicato stampa viene riproposto il discorso dell’Audizione ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti in Commissione Affari Sociali Camera sul tema dello spreco alimentare. Nel discorso il Ministro fa il punto sullo sperco alimentare a livello mondiale e nel nostro paese e le relative ricadute nell’ambiente e nel settore economico “In Italia ogni anno produciamo circa 5,6 milioni di tonnellate di eccedenze alimentari. Tra settore primario, trasformazione, distribuzione, ristorazione e consumo gettiamo via 5,1 milioni di tonnellate di cibo. Il costo economico è di 12,6 miliardi di euro l’anno, una cifra enorme se contrapposta al milione e mezzo di famiglie che oggi sono situazione di povertà assoluta nel nostro Paese.”

Il ministro prosegue l’intervento facendo il punto sulle necessità legislative che vi sono per affrontare il tema incoraggiando la donazione dei cibi invenduti ma ancora commestibili a enti di beneficenza e persone in difficoltà attraverso un percorso di semplificazione e armonizzazione del quadro di riferimento normativo procedurale, fiscale, sanitario. E annunciando che verranno introdotte tali semplificazioni nella Legge di Stabilità. Il ministro sottolinea anche la necessità di dotarci di target misurabili e trasparenti sulla riduzione degli sprechi e delle perdite durante la filiera.

Secondo il ministro sono fondamentali le campagne di comunicazione e informazione come gli interventi di semplificazione burocratica a favore delle attività produttive e commerciali. Galletti parla anche del PINPAS e del ruolo importante che ha nella lotta allo spreco alimentare che può incidere sulla riduzione della frazione umida presente nei rifiuti domestici, principalmente attraverso misure di sensibilizzazione dei consumatori e attraverso misure sul sistema di etichettatura dei prodotti alimentari (data di scadenza). Il PINPAS può incidere sulla riduzione dei rifiuti alimentari assimilabili agli urbani prodotti da mense, ristoranti, bar, mercati ed esercizi commerciali, attraverso la definizione di specifici accordi volontari finalizzati all’adozione di “buone pratiche antispreco”, ivi incluse la donazione dei prodotti invenduti o delle eccedenze di pasto cotto. Per quanto riguarda la riduzione dei rifiuti speciali non pericolosi, il PINPAS si muove anche nel campo della riduzione dei rifiuti prodotti dal settore agro-industriale principalmente attraverso l’adozione di misure volte a favorire la valorizzazione dei sottoprodotti dell’industria alimentare. Può ridurre inoltre i rifiuti prodotti dalle attività commerciali, con la definizione di specifici accordi volontari finalizzati all’adozione di “buone pratiche anti-spreco”, ivi incluse la donazione di prodotti invenduti e la vendita scontata di prodotti prossimi alla scadenza. Conclude l’intervento con l’impegno, anche per onorare il grande lavoro di Expo, di giungere a una nuova legge per il contrasto allo spreco alimentare nei primi mesi del 2016.