Skip to content
  • Tutti gli articoli
    • Rifiuti
    • Acqua
    • Energia
    • Aria
    • Bonifiche
    • Mobilità
  • Servizi
    • Ciclo integrato dei rifiuti
    • Bonifiche
    • Energia
    • Ciclo dell’acqua e dei sedimenti
    • Altri servizi
    • Progetti innovativi
  • Eventi
  • NOTIZIE
  • Network
  • Chi siamo
    • Il Team
    • La storia
  • Contatti

  • rifiuti
  • acqua
  • energia
  • aria
  • bonifiche
  • mobilità
Rifiuti
19/05/2022

Un altro modo è possibile: come gestire grandi raduni a zero waste

Questa settimana non solo prevenzione. Presentiamo una buona pratica di quell’insieme di azioni di prevenzione e minimizzazione che va sotto il nome di ‘rifiuti zero’, applicata all’occasione (apparentemente) più difficile: i grandi raduni di massa.

Fino a qualche tempo fa se uno immaginava in quali situazione realizzare buone pratiche di prevenzione e riduzione dei rifiuti non pensava cero ai raduni di massa. (ad es. dopo il martedì grasso del Carnevale di Venezia Piazza San Marco è un tappetto di bottiglie e vetri rotti).

Ma c’è chi ha si è incaricato di smontare anche questo luogo comune, basandosi su saggezza e semplicità, supportati da idee giuste e sufficienti capacità logistico organizzative.

Alcuni recenti raduni di massa hanno dimostrato che per convincere a ridurre i propri rifiuti e ad avviare al riutilizzo quelli comunque prodotti è sufficiente offrire occasioni e motivazioni per farlo.

Da tempo quella riflessione che porta al comportamento sostenibile non si fa più solo da soli o in famiglia (bevo acqua alla spina, compro senza imballaggi, mi composto i miei scarti organici, e via dicendo).

Essa investe ormai anche momenti di vita passati insieme, che diventano luogo di sperimentazione di pratiche positive: mense, sagre e feste popolari, uffici sempre più spesso praticano acquisiti eco compatibili e si ispirano a linee di gestione packaging free e zero waste.

Ora queste pratiche raggiungono i grandi raduni.

Ai Mondiali Antirazzisti di Casalecchio del luglio 2010, 30mila partecipanti in cinque giorni hanno prodotto 9.570 kg di rifiuti, dei quali 6.960 (il 73%) differenziato a inviato a riciclo-compostaggio.

Anche il raduno Woodstock 5 stelle (svoltosi a Cesena il 25 e 26 settembre – gli organizzatori stimano in circa 140.000 il numero dei partecipanti) si proponeva di essere “zero waste”. 

Grazie ai 50 volontari e volontarie trasformati in spazzini per raccogliere sacchi, sacchetti, pacchettini, mettendo mano in ogni materiale e dando consigli ai partecipanti.

Grazie alle decine di migliaia di persone che in due giorni hanno dato il loro contributo, separando i materiali post consumo (chiamati “rifiuti”) negli appositi contenitori e contribuito a ridurli bevendo prodotti alla spina o portandosi borraccia e stoviglie multiuso da casa, questo risultato è stato superato, stabilendo con il 91% di rifiuti recuperati (!) il nuovo record assoluto per eventi tenuti in Italia.

I numeri. Sono stati prodotte 56,64 tonnellate di “rifiuti”. Di questi, tra le 40-45 tonnellate sono stati avviati all’impianto di compostaggio, 10,54 tonnellate di materiale riciclabile e trasformabile è stato avvito al riciclaggio attraverso l’impianto di Vedelago (TV) e solo 5,1 tonnellate sono state avvita allo smaltimento indifferenziato (v. http://www.beppegrillo.it//2010/10/rifiuti_cambiare_si_puo/index.html?s=n2010-10-05 )

In sostanza gli organizzatori dicono che in due giorni i partecipanti a Woodstock 5 Stelle hanno prodotto “rifiuti” pari a una città come Forlì, li hanno riciclati quasi interamente.

Vengono elencati i vantaggi ambientali energetici ed economici che ne sono derivati.

Per concludere che se può farlo un movimento  lo può fare qualunque amministrazione pubblica.

Iscriviti alla newsletter

Tutti gli aggiornamenti dell'economia circolare direttamente nella tua mail.


    Potrebbero interessarti anche...

    • Rifiuti
      26/10/2010

      Streaming da Ecomondo

      ForMeeting trasmette alcuni eventi da Ecomondo…

      Leggi


    • Rifiuti
      09/11/2010

      L’Italia del riciclo ed. 2010

      Segnaliamo lo studio annuale “L’Italia del Riciclo”, il Rapporto promosso da FISE Unire (l’Associazione di Confindustria che rappresenta le aziende del recupero rifiuti) e dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e presentato il 28 ottobre 2010 nel corso di un…

      Leggi


    • Rifiuti UNA FINESTRA SULLA PREVENZIONE DEI RIFIUTI
      22/09/2010

      Seminario sul progetto Museo della Rumenta il 30 settembre a Ravenna 2010

      Il 30 settembre un qualificato nucleo di esperti si riunisce per una discussione pubblica del progetto Museo della Rumenta del Comune di Genova Programma provvisorio in attesa di conferma Un’esposizione museale basata sull’interattività, un laboratorio scientifico sulla sostenibilità della…

      Leggi


    Newsletter

    Tutti gli aggiornamenti su ambiente energia rifiuti ed eventi, direttamente nella tua mail.

      Labelab Srl P.IVA 02151361207
      Sede legale e operativa: Via Masini 12, 40126 Bologna (BO) | Via Anastagi 25, 48121 Ravenna (RA)

      Sito protetto da reCAPTCHA by Google
      Privacy - Termini

      • Home
      • Chi siamo
      • Contatti

      Cookie - Privacy