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Rifiuti
04/02/2023

Un bilancio della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti e sul suo contributo alla definizione del programma Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti

L’Italia prima in Europa per azioni di prevenzione attivate nella SERR – che si è svolta dal 17 al 25 novembre scorsi. I vincitori del Premio italiano. La dimensione comunitaria dell’iniziativa e i suoi rapporti con il PNPR

Che cos’è la SERR (nell’ambito delle EWWR)

La settimana europea è una elaborata campagna di comunicazione ambientale, che coinvolge tutti livelli nazionali e locali degli Stati Membri aderenti per promuovere, tra i cittadini, una maggiore consapevolezza sulle eccessive quantità di rifiuti prodotti e sulla necessità di ridurli drasticamente (v. http://www.ewwr.eu/) .  Essa mira a rafforzare le politiche ambientali comunitarie, promuovendo azioni per la riduzione dei rifiuti, accrescendo la  consapevolezza sulle possibili strategie di riduzione e sulle politiche europee e nazionali in materia ambientale.  Vengono messi in evidenza esempi virtuosi di riduzione dei rifiuti e si cerca di sottolineare le connessioni esistenti tra riduzione dei rifiuti, sviluppo sostenibile e lotta contro i cambiamenti climatici.

Le azioni, che dovevano essere accreditate dagli organizzatori, sono ispirate a cinque tematiche principali:

  1. troppi rifiuti;
  2. produzione eco-compatibile;
  3. consumi attenti e responsabili;
  4. vita più lunga dei prodotti;
  5. meno rifiuti gettati via.

In Italia il progetto è gestito da un Comitato Promotore Italiano (che ricordiamo è composto dal Ministero dell’Ambiente, Federambiente, AICA, Provincia di Torino, Rifiuti 21 Network, Provincia di Roma, Legambiente, e i partner tecnici ERICA soc. coop. ed Eco dalle Città).

Tra i suoi comiti principali, quello della convalida delle iniziative proposte dai  project developer,   gli organizzatori e gestori delle azioni della settimana; le iniziative convalidate  dal Comitato promotore europeo  hanno ricevuto la denominazione ufficiale di azione per la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti e la possibilità di utilizzare il logo europeo della “Settimana”.

Le azioni  sono state divise in cinque categorie:

  1. pubbliche amministrazioni e enti locali,
  2. associazioni e ONG,
  3. produttori, industria e mondo delle imprese
  4. istituti scolastici,
  5. altri (ad esempio ospedali, istituti culturali ecc.).

Inoltre, Comitato Promotore Italiano ha proposto 3 azioni comuni da organizzare per il giorno di partenza della settimana (il 17 novembre) . Queste sono state accolte con entusiasmo da numerosi Project Developer che hanno quindi organizzato 9 ricostruzioni del logo della SERR[1], 5 NoTrash Mob[2]  e un Freeze[3].

I dati del successo

Il successo della quarta edizione della SERR sta nei numeri: le 5.261 le azioni validate (nel 2011 erano più di 900)  della quarta edizione della hanno dato all’Italia il primato a livello europeo per numero di progetti. 

Si è tratta di azioni distribuite lungo tutto l’arco del paese.

Il quadro della vastità tematica e dell’espansione territoriale delle iniziative si coglie bene sul sito italiano della SERR (http://www.ecodallecitta.it/menorifiuti/impegni.php?tipo=2 ).

 

Quest’anno l’edizione italiana è stata caratterizzata da una novità, l’istituzione di un premio (fino all’anno scorso anche le migliori azioni italiane erano solo in lizza per il premio “europeo”). Lo scopo era  conferire alcuni riconoscimenti per le azioni esemplari organizzate nelle categorie sopra ricordate.

Il premio è stato assegnato il 12 dicembre nelle prestigiosa cornice della  Sala Spazio Europa della rappresentanza in Italia dell’Unione Europea a esperienze che avevano raggiunto gli obiettivi della settimana: originalità ed esemplarità, qualità del contenuto e concentrazione sulla prevenzione dei rifiuti, riproducibilità dell’azione e follow-up in termini di impatto a lungo termine.

Le premiazioni sono state organizzate grazie all’aiuto di Ecostore, Sartori Ambiente, Edizioni Ambiente e General Beverage.

I vincitori, che hanno ricevuto in premio un’opera realizzata da cinque artisti selezionati da Evvivanoè esposizioni d’arte di Cherasco (Cuneo) che hanno avuto il compito di realizzare

le opere con materiali di recupero o riciclati.: Patrick Alò, Ecocentriche Desing, Elena Mirandola, Gianni Pedullà e Ivano Vitali,  sono risultati:

PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI: Covar 14 con “di meno in meglio”;
ASSOCIAZIONI: Associazione RaccattaRAEE  con “ofPCina prevenire è meglio che inquinare!”;
IMPRESE: AUGUSTEA HOLDING SPA  con “R2R: (Recycling  to Reload” ;
ISTITUTI SCOLASTICI: Istituto di Istruzione Superiore Elsa Morante  con “Elsa riduce, la terra respira”;
CATEGORIA ALTRO: CiAl.  con “Ricloamatiore: chi riduce vince”
Ai premi si sono aggiunte due segnalazioni: il Premio capillarità. Assegnato a  Gruppo Intesa San Paolo e una  Menzione assegnata a  Trenitalia.

 

La dimensione internazionale della SERR e un possibile legame con il Programma Nazonae di prevenzione dei Rifiuti

Abbiamo chiesto a Roberto Cavallo, presidente di AICA quale sia il respiro internazionale di questa iniziativa e quale il suo impatto mediatico. 

Roberto ci ha spiegato che “A livello nazionale, la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti si è svolta in Andorra, Bulgaria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, Irlanda, Italia, Malta, Portogallo, Svezia, Paesi Bassi e Benin. A livello regionale e locale, la SERR è stata organizzata in Belgio (regione di Bruxelles capitale e regione della Vallonia), la regione Stiria, in Austria, l’area metropolitana di Porto (Portogallo), Creta (Grecia), il Cantone di Sarajevo in Bosnia-Erzegovina, diverse zone della Spagna (Asturia, Paesi Baschi, Catalogna, Navarra, Valencia) e del Regno Unito (Londra, Scozia, Irlanda del Nord, le regioni del Buckinghamshire, Merseyside e Oxfordshire, e le città di Belfast e Warrington). Fiore all’occhiello extra – Europeo la regione brasiliana di Minas Gerais e Reykjavik, Islanda.

In Italia, l’impatto mediatico di questa edizione è stato particolarmente rilevante con numerosi passaggi televisivi e radiofonici, come i due passaggi su RAI3 nelle trasmissioni Ambiente Italia e a Chetempochefa con quasi 2 milioni di spettatori. Oltre diverse puntate dedicate in canali locali, radio (ad esempio Radio RAI 1), Tv digitali e online. Molti anche gli articoli dedicati alla Settimana sulla carta stampata, con importanti approfondimenti su La Stampa e su numerose testate locali.

I social network  – ha aggiunto – hanno creato ancora più legami ed unione tra i Project Developer: Il profilo Twitter ha dato ulteriore diffusione alle iniziative dei PD con circa 200 tweet dedicati. Numerosi sono stati i commenti e gli impegni personali inseriti nella pagina dedicata sul sito ufficiale della SERR. Da segnalare anche i molti interventi sulla pagina Facebook.”

Gli abbiamo poi  domandato se e quale possa essere a suo avviso il contributo che la SERR può portare alla definizione del programma Nazionale di Prevenzio
ne dei Rifiuti, cui sta lavorando il Ministero dell’Ambiente.

“La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti – ci ha detto Roberto – non è stata solo un momento promozionale ma un’opportunità che ha generato progetti di lunga durata con una varietà di attori coinvolti.

A questo punto – ha continuato – lancio un invito al Ministero dell’Ambiente: non ha che da prendere le 5.000 azioni di quest’anno per elaborare il Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti.

All’interno ci sono enti locali, associazioni, imprese e scuole.

Il Ministero dell’Ambiente chiami il Comitato nazionale promotore della SERR che risponderà prontamente all’invito”.



[1]             Organizzate da: associazione HART, Circolo territoriale jonico Rifiuti Zero, associazione Qedora, Oratorio Santa Maria Maggiore, Comitato San Michele di Pagana, Comitato Civico Ripuliamo Civico e Terrasini, Comune di Arzachena, Augustea Holding spa, Comune di Rivalta.

[2]               Organizzati da: Comitato San Michele di Pagana, Ecogaia, Associazione R-esistere & Co, Rifiuti Zero Lentini, Comune di Capaci.

[3]             Organizzato dal Comitato Civico Ripuliamo Civico e Terrasini.

 

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