Nei giorni scorsi Commissione Europea  ha pubblicato le linee guida per sostenere gli Stati membri nella loro gestione dei rifiuti in questi tempi difficili del coronavirus.  La corretta gestione dei rifiuti fa parte dei servizi essenziali alla base del benessere dei cittadini e della tutela dell’ambiente, garantiti da numerose aziende che si occupano dei rifiuti e mantengono in funzione l’economia circolare. La Commissione riconosce gli sforzi degli operatori di gestione dei rifiuti per garantire la continuità di un’adeguata gestione dell’aumento del volume dei rifiuti domestici e sanitari. Per sostenerli in questi sforzi, la Commissione fornisce linee guida sulla gestione dei rifiuti urbani, sulla gestione dei rifiuti delle strutture sanitarie e sulla salute e sicurezza degli operatori di gestione dei rifiuti e dei loro lavoratori.
Le linee guida contengono cinque raccomandazioni rivolte a tutti – cittadini, enti locali, operatori ecologici – che riguardano la gestione dei rifiuti urbani, quelli delle strutture sanitarie, la salute e la sicurezza dei lavoratori del comparto, il sostegno economico dei fondi Ue e degli aiuti di Stato e infine lo scambio di informazioni e la sensibilizzazione.
Secondo il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), attualmente non ci sono prove per dedurre che le procedure standard di gestione dei rifiuti non siano sicure o insufficienti in termini di rischio di infezione da COVID-19 o che i rifiuti domestici abbiano un ruolo nella trasmissione di SARS-CoV-2 o altri virus respiratori. Per quanto riguarda la protezione dall’esposizione al coronavirus sul luogo di lavoro,
i punti delle linee guida riguardano

  1. gestione dei rifiuti urbani
  2. Gestione dei rifiuti delle strutture sanitarie
  3. Salute e sicurezza degli operatori di gestione dei rifiuti
  4. supporto agli stati attraverso i fondi europei
  5. Scambio di informazioni e sensibilizzazione

Le linee guida sono disponibili qui  
Fonte: Unione Europea