Il 2022 è entrato nella storia della climatologia italiana ed europea come un anno tra i più estremi mai registrati in termini di caldo e deficit di precipitazioni, e in particolare in Italia si è rivelato il più caldo e siccitoso nella serie climatica nazionale, iniziata nel 1800 e gestita dal CNR-ISAC di Bologna, con pesanti ripercussioni sulle portate fluviali (il deflusso del Po a fine luglio 2022 ha toccato un minimo storico di circa 100 m3/s), sull’agricoltura e la produzione idroelettrica.

NimbusWeb propone un articolo a cura di Daniele Cat Berro e Luca Mercalli, SMI / Redazione Nimbus che analizza, anche attraverso mappe e grafici, l’anomalia climatica del 2022.

L’articolo è disponibile qui.

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Fonte: NimbusWeb