É stata pubblicata la rivista online EEA Signals 2024 che in questa edizione offre una panoramica delle principali sfide e opportunità per migliorare la salute e la resilienza delle acque europee. Lapubblicazione include articoli che trattano di natura, inquinamento e cambiamenti climatici e racconta una storia su come l’Europa ha migliorato la qualità delle sue acque di balneazione. Tre interviste esaminano più da vicino il lavoro per salvaguardare le acque in Austria, la sostenibilità delle sostanze chimiche e la possibilità di rimuovere l’inquinamento chimico dall’acqua.

Quest’anno, l’Agenzia europea per l’ambiente (EEA) ha completato la valutazione sulla salute dei corpi idrici europei che mostra che l’obiettivo di raggiungere un buono stato per le acque europee non è ancora stato raggiunto.

Nel 2021, solo il 37% dei corpi idrici superficiali europei soddisfaceva gli standard per un buono stato ecologico e solo il 29% raggiungeva un buono stato chimico.

Nonostante gli sforzi in corso, l’inquinamento, in particolare quello derivante dall’agricoltura e dalla produzione energetica, continua a ostacolare il miglioramento della qualità dei corpi idrici. Sono settori che forniscono servizi essenziali alle nostre società, è quindi necessario trovare il modo per ridurre il loro impatto sulla qualità dell’acqua.

Il cambiamento climatico sta rendendo la gestione dell’acqua più impegnativa che mai. L’aumento delle temperature, i cambiamenti nei modelli di precipitazioni e gli eventi meteorologici estremi stanno esercitando una pressione senza precedenti sulle risorse idriche.

Lo stress idrico colpisce già il 30% della popolazione europea ogni anno, una tendenza destinata a peggiorare con l’intensificarsi del cambiamento climatico. In tutta Europa, i cambiamenti nei modelli di precipitazioni hanno portato sia a siccità più frequenti sia a eventi di precipitazioni più intense e inondazioni.

I nostri sistemi esistenti sono scarsamente adattati per far fronte a questi rapidi cambiamenti, minacciando sia la sicurezza idrica che la salute delle persone e della natura . Poiché gli estremi meteorologici diventano più comuni, anche la nostra gestione dell’acqua deve adattarsi. Abbiamo bisogno di azioni decisive per proteggere le comunità e preservare la salute dei nostri ambienti naturali.

Per migliorare la resilienza è necessario concentrarsi sulla riduzione dell’uso dell’acqua e sul miglioramento dell’efficienza. Ciò include la riduzione delle perdite d’acqua, l’investimento in tecnologie idriche efficienti e l’aumento del riutilizzo dell’acqua. Inoltre, l’espansione dell’uso di soluzioni basate sulla natura, come il ripristino delle zone umide e l’aumento delle infrastrutture verdi, può migliorare la ritenzione idrica, ridurre i rischi di inondazione e ripristinare la biodiversità.

Dobbiamo anche rafforzare i  sistemi di dati e monitoraggio. Informazioni tempestive e accurate sulla quantità e qualità dell’acqua sono essenziali per prendere decisioni consapevoli e garantire un’equa distribuzione delle risorse idriche.

Costruire la resilienza idrica è una responsabilità condivisa . L’UE e i suoi Stati membri, le industrie, gli agricoltori e i cittadini devono lavorare insieme per ridurre il consumo di acqua, limitare l’inquinamento e proteggere gli ecosistemi di acqua dolce.

La pubblicazione è disponibile al seguente link

Fonte: Agenzia Europea Ambiente