Con l’aggravarsi degli impatti dei cambiamenti climatici, la preparazione della società ai cambiamenti climatici in Europa deve aumentare. Ma gli sforzi per costruire questa resilienza non devono lasciare indietro nessuno. I gruppi socialmente vulnerabili, come gli anziani, i bambini, i gruppi a basso reddito e le persone con disabilità, sono colpiti in modo sproporzionato dagli impatti dei cambiamenti climatici e non sempre beneficiano equamente (o ne sono ulteriormente gravati) dalle risposte di adattamento a tali impatti. E’ questo il contenuto del nuovo rapporto Agenzia Europea Ambiente Social fairness in preparing for climate change: how resilience can benefit communities across Europe

I punti fondamentali:
Sebbene si stiano compiendo alcuni progressi nell’integrare considerazioni di giustizia negli sforzi di adattamento a livello UE, nazionale e subnazionale, la loro integrazione coerente in tutte le fasi del ciclo delle politiche di adattamento, in particolare nell’attuazione, rimane inadeguata. Ciò evidenzia la necessità di orientamenti concreti su come considerare la giustizia nelle risposte di adattamento.
• Tra le priorità d’azione figura lo sviluppo di un quadro di monitoraggio per valutare i progressi in materia di giusta resilienza a tutti i livelli di governance. A livello UE, dovrebbe essere istituito un meccanismo di finanziamento dedicato. Il piano europeo di adattamento climatico della Commissione Europea, previsto per il 2026, rappresenterà un’opportunità chiave per integrare la giustizia nei processi, nelle strategie e nei piani di adattamento nazionali. A livello di Stati membri, le priorità includono l’integrazione della giustizia nelle politiche di adattamento e in altre politiche e normative pertinenti (ad esempio, politiche energetiche ed edilizie, normative sulla tutela dei lavoratori, pianificazione e finanziamento dell’agricoltura). Le autorità subnazionali dovrebbero coinvolgere i gruppi vulnerabili nella pianificazione e nell’attuazione di misure di adattamento mirate che rispondano alle loro specifiche esigenze e vulnerabilità.
Nei quattro sistemi studiati in questo rapporto, esistono molti modi in cui la giustizia può essere integrata nelle misure di adattamento:
• Nell’ambiente costruito, le misure mirate a prevenire l’ingiustizia nelle risposte di adattamento includono:
- fornire sostegno finanziario per i miglioramenti domestici a proprietari o inquilini a basso reddito;
- creare meccanismi di governance più inclusivi;
- proteggere i lavoratori all’aperto dagli eventi meteorologici estremi;
- garantire una pianificazione inclusiva delle infrastrutture verdi per evitare
- la gentrificazione e gli sfollamenti.
Nel sistema agricolo e alimentare, esempi di misure di giusto adattamento includono:(i) il sostegno all’adattamento pianificato e autonomo della produzione agricola;
- la garanzia dell’accesso per tutti a finanziamenti, assicurazioni e tecnologie;
- la protezione dei lavoratori all’aperto dagli eventi meteorologici estremi;
- il riconoscimento della gestione del territorio da parte delle popolazioni indigene;
- la garanzia di un equo accesso al cibo.
• Nel sistema idrico, le misure di adattamento dovrebbero dare priorità a due aspetti: l’accessibilità all’acqua per tutti e l’incentivazione della riduzione del consumo idrico, garantendo al contempo un livello base di accessibilità economica per tutti.
• Nel sistema dei trasporti, le misure di adattamento che integrano la giusta resilienza dovrebbero concentrarsi su:
- il miglioramento della sicurezza, del comfort e dell’affidabilità delle infrastrutture;
- l’attuazione di tariffe sociali;
- l’integrazione di elementi verdi nella progettazione delle infrastrutture;
- la garanzia che i sistemi di trasporto siano progettati per soddisfare le esigenze delle popolazioni vulnerabili.
Fonte: Agenzia Europea Ambiente
