Sono state pubblicate lo scorso 11 luglio le prime Linee guida per la raccolta differenziata dei rifiuti da imballaggio e degli altri rifiuti urbani nelle Università italiane. Un documento voluto da CONAI che nasce dalla collaborazione con gli Atenei aderenti al Gruppo di Lavoro Risorse e Rifiuti della RUS – Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile. Obiettivo: offrire informazioni utili e puntuali per garantire una corretta separazione dei rifiuti urbani raccolti nelle sedi universitarie.
Per la prima volta che gli Atenei del nostro Paese avranno a disposizione un documento completo volto a ottimizzare dal punto di vista qualitativo e quantitativo la raccolta differenziata, promuovendo le buone pratiche di separazione dei rifiuti sia all’interno della comunità universitaria sia fra gli stakeholder esterni.
La presentazione delle nuove Linee guida è avvenuta presso la sede principale dell’Università degli Studi di Salerno, a Fisciano, ateneo apripista del progetto.
«Un progetto di grande importanza anche sociale: agire sui giovani e sulla loro sensibilità sostenibile è essenziale, per trasformarli in cittadini sempre più consapevoli e attenti alla tutela delle risorse del Pianeta. È importante che ognuno faccia la sua parte conferendo correttamente e consapevolmente l’imballaggio nella raccolta differenziata: non solo a casa, ma anche in tutti i momenti di aggregazione professionale, culturale o ricreativa. Queste Linee guida rappresentano l’impegno concreto della comunità universitaria per aiutare il Paese a raggiungere percentuali sempre più alte di rifiuti che evitano la discarica per trovare una seconda vita.
Con le Linee guida per la raccolta differenziata elaborate in seno al GdL Risorse e Rifiuti si aggiunge un tassello agli strumenti che i Gruppi di Lavoro della Rete hanno messo a disposizione degli atenei per rendere i nostri campus e le nostre comunità sempre più in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Questo progetto, frutto della collaborazione tra la RUS e il CONAI, dimostra come unire le forze possa portare a risultati significativi nella gestione sostenibile dei rifiuti nei nostri Atenei.
Le Linee Guida, che verranno pubblicate anche sul sito della RUS, pur non avendo la pretesa di esaurire tutte le possibili casistiche e tematiche connesse alla raccolta differenziata nelle università, rappresentano un’importante base di conoscenza comune che potrà offrire spunti di riflessione per successivi approfondimenti mirati.
Le Linee guida hanno individuato quattro macrocategorie di centri di produzione dei rifiuti negli atenei italiani:
- le aree per didattica, ricerca e servizi, come aule, biblioteche, aree studio, laboratori, servizi igienici…;
- le aree ricreative, come gli spazi comuni interni o le aree esterne di pertinenza, gli impianti sportivi, i negozi…;
- le residenze;
- le mense, includendo anche bar, ristoranti, caffetterie. Per ogni area sono state indicate le principali tipologie di rifiuti attesi e i contenitori per la loro raccolta differenziata.
Così, il documento può dare conto dei principali flussi di rifiuti da raccogliere separatamente elencando in modo puntuale e categorizzando le frazioni di rifiuti prodotte all’interno dei vari ambienti universitari, e proporre spunti di attenzione e miglioramento, oltre che suggerimenti su come veicolare efficacemente tutte le informazioni necessarie per mettere chi vive ogni giorno il campus universitario nelle condizioni di fare bene la raccolta differenziata. Non manca una parte sull’importanza delle analisi merceologiche e sulla predisposizione di piani di monitoraggio che controllino i processi di gestione dei rifiuti.
Il comunicato stampa CONAI e le linee guida sono disponibili la seguente link
Fonte: CONAI