ISPRA ha presentato lo scorso 22 maggio il volume La sfida ambientale per la finanza sostenibile. Metodologie, informazioni e indicatori ambientali. Lo scopo della pubblicazione è fornire ad imprese, investitori e banche elementi utili per comprendere correttamente i contenuti che sono alla base della rendicontazione ambientale e le modalità con cui generare alcune delle informazioni richieste dai nuovi standard.
Politica e finanza devono avere un’attenzione al ruolo dei cittadini che oggi più che mai vogliono, e ne hanno il diritto, partecipare attivamente al processo di transizione che sarà sempre più partecipato e coinvolgente sulla base di maggior conoscenza e trasparenza.
Il documento offre quindi una guida su come orientarsi nella rendicontazione sostenibile in modo corretto, credibile e verificabile e come interpretare gli indicatori e i dati ambientali alla luce delle sfide lanciate dal nuovo quadro legislativo europeo.
ISPRA riunisce in un unico documento 29 indicatori, selezionati sulla base delle normative europee di riferimento, necessari per determinare l’impatto ambientale delle diverse attività. Da sempre basate su standard riconosciuti a livello europeo e internazionale, le metodologie proposte dall’Istituto mirano a rendere le imprese autonome nella realizzazione del proprio bilancio green e a consentire il confronto delle proprie performance ambientali con quelle delle di altri operatori.
Ogni scheda indicatore contenuta nel documento contiene una descrizione analitica di come arrivare a generare l’informazione ambientale richiesta. Sono indicate le procedure metodologiche, le modalità di computazione e le fonti informative pubbliche, in alcuni casi anche degli applicativi web da consultare per accedere all’ informazione geo-referenziata e procedere ad un’autovalutazione a partire dalla localizzazione geografica.
Nell’ambito della gestione dei rifiuti, il documento non solo indica in che modo devono essere classificati e la normativa di riferimento, ma fornisce anche gli strumenti per individuare il dato e arrivare all’informazione finale.
Per l’inquinamento atmosferico sono stati elaborati dei fogli di calcolo con fattori di emissione per settori e sottosettori tecnologici, in modo da poterle calcolare a partire dai dati di attività (produzione e consumo).
Il documento dell’ISPRA fornisce l’indicazione per analizzare i rischi fisici derivanti da frane e alluvioni: attraverso un toolkit appositamente realizzato sulla piattaforma IdroGeo, l’azienda che opera in un determinato territorio può procedere a una prima autovalutazione effettuando l’indagine sul sito di interesse: basta inserire le coordinate geografiche per rilevare la propria esposizione a rischi idraulici o franosi.
L’ISPRA, con il documento tecnico, intende facilitare il lavoro assegnato alle imprese italiane (quelle interessate passeranno da 200 a più di 4.000, senza considerare quelle coinvolte indirettamente nelle filiere di valore e di fornitura), accompagnandole in un percorso che le vede fra i protagonisti della rivoluzione sostenibile, ora anche insieme alla Finanza.
Il documento, il video di presentazione sono disponibili al seguente link
Fonte: ISPRA
