É stato presentato a Roma lo scorso 30 novembre il WAS Annual Report – La gestione dei rifiuti in Italia: attori, investimenti e scenari innovativi nel quadro del PNRR, l’appuntamento annuale a cura di Althesys che traccia l’evoluzione del waste management e del riciclo, fornendo un quadro del mercato dei rifiuti urbani e degli speciali per comprendere le tendenze strategiche prevalenti.

Il WAS Report 2022 offre il quadro di un’industria italiana della gestione dei rifiuti sempre più dinamica e dal perimetro in continua evoluzione. L’analisi abbraccia molteplici profili: dal comparto dei rifiuti urbani a quello degli speciali, dalle prospettive di chiusura del ciclo all’introduzione del principio EPR in ulteriori settori con la nascita di nuovi compliance scheme, all’esame dei progetti presentati nel quadro del PNRR per l’economia circolare.

Il Rapporto in sintesi:

  • gli investimenti nel settore dei rifiuti in Italia valgono in Italia oltre 900 milioni (+59,6% rispetto all’anno precedente) sfruttando anche la scia delle opportunità derivanti dal PNRR;
  • cresce anche in termini di valore della produzione aggregato con un valore di oltre 13 miliardi di euro, in aumento dell’11% sull’anno precedente e un EBITDA di 2 miliardi (+17%);
  • i fattori che stanno trasformando le catene del recupero dei materiali sono molteplici: l’estensione del principio EPR in altre filiere, la nascita di nuovi sistemi di gestione e lo sviluppo di tecnologie di riciclo;
  • non mancano però le criticità, tra cui quelle nel comparto Forsu con l’introduzione di «impianti minimi» e quelle derivanti da alcune delle misure nella proposta di regolamento UE sugli imballaggi, che favoriscono il riutilizzo a discapito del riciclo; 
  • il settore dei rifiuti speciali, sebbene frammentato, si conferma redditizio e dinamico con un aumento del 10,6% dei volumi;
  • lo sviluppo dell’economia circolare richiede impiantistica per chiudere il ciclo, tra cui WtE e discariche. Mentre l’innovazione tecnologica porterà a nuove soluzioni per i residui e i materiali difficili, il recupero energetico si confronterà con l’evoluzione normativa: Tassonomia e introduzione del sistema ETS. Oltre mezzo miliardo di euro è l’aggravio di costi che rischia la termovalorizzazione in Italia;
  • 1080 i progetti nell’ambito del PNRR. Le aree di intervento includono il revamping o la costruzione di impianti di selezione e/o trattamento, di centri di raccolta e la riconversione di TMB. Il biometano è al centro di larga parte delle iniziative.

Il comunicato stampa di Althesys qui

Fonte: Althesys