Si è tenuto lo scorso 13 marzo il convegno di presentazione del 14° Rapporto ANCI-CONAI

Secindo Stefano Locatelli, vicepresidente Anci e componente del Comitato di coordinamento AnciConai “I Comuni sono sempre pronti a fare la propria parte: la situazione è in evoluzione visto che ci sono molti rapporti con i consorzi di filiera. Ora l’Accordo quadro ANCI CONAI dovrà diventare un accordo di comparto: è una nuova sfida per i comuni perché poi saranno coinvolti anche diversi consorzi e le province.
“Il 14° Rapporto ANCI-CONAI conferma i progressi della raccolta differenziata e del riciclo, con un sistema sempre più efficiente e diffuso. Grazie alla collaborazione con ANCI e ai finanziamenti del PNRR, è stato rafforzato il supporto ai Comuni, colmando i divari territoriali e migliorando la gestione dei rifiuti urbani”. L’Italia ha già superato i target europei per il riciclo, dimostrando l’efficacia del modello adottato. Ora il governo lavora per migliorare ulteriormente, potenziando il riciclo del PET, incentivando l’uso di materie prime seconde e promuovendo soluzioni innovative e sostenibili. A tal fine, è stato previsto il rinnovo e l’estensione del credito d’imposta per le imprese che acquistano prodotti realizzati con materiali riciclati, con un intervento da 20 milioni di euro sui fondi FSC”, ha concluso la viceministro.
I principali dati del rappporto
- Nel 2023 in Italia è stata raggiunta una percentuale complessiva di raccolta differenziata pari al 66,6%: +5% rispetto al 2019 e +1,5%.
- sul 2022, segno di un deciso miglioramento sia dei modelli organizzativi delle raccolte differenziate sia della capacità di intercettazione dei rifiuti urbani.
- Veneto, Emilia-Romagna e Sardegna si confermano le Regioni più virtuose, rispettivamente con il 76,6%, 77,1% e 76,3%.
- Ancora in ritardo la Liguria al Nord e il Lazio al Centro.
- nel Mezzogiorno, invece, Abruzzo e Basilicata sono prossimi al traguardo del 65% di Raccolta differenziata. La produzione media di rifiuti urbani totali è stata pari a 496 kg/abitante.
- Sussistono ancora differenze fra il Nord del Paese e il Mezzogiorno anche se, soprattutto negli ultimi anni alcune realtà del Centro-Sud hanno fatto grandi passi avanti, con risultati migliori di quelli di alcune città delle Regioni settentrionali. Ma ci sono ancora tante opportunità da sfruttare, soprattutto guardando ad alcuni settori industriali che si sono sviluppati in alcune aree del Paese.
- Il modello italiano di economia circolare si fonda su un forte senso di responsabilità condivisa, e solo attraverso un’azione sinergica tra imprese, amministrazioni e cittadini possiamo garantire un modello di gestione dei rifiuti davvero efficace e sostenibile.
- Si è registrato un calo delle quantità complessive conferite ai Consorzi di filiera, a fronte di un aumento dei corrispettivi erogati, sia in riferimento al 2022 sia considerando l’ultimo quinquennio.
- La quantità totale di materiali conferiti ai Consorzi dai Consorzi di filiera Conai, invece, è stata pari a poco meno di 5,5 milioni di tonnellate (quasi 100 mila tonnellate in meno rispetto al 2022).
- I corrispettivi totali riconosciuti ai Convenzionati hanno un andamento crescente nel quinquennio 2019-2023, arrivando a 693 milioni di euro del 2023.
- Per effetto dell’attività di revisione degli Allegati Tecnici per quasi tutti i Consorzi negli ultimi cinque anni si registra una crescita del valore dei corrispettivi erogati.
I materiali della mattinata
- Il rapporto integrale
- La Sintesi rapporto
- Le Slides presentate
- La registrazione della presentazione del rapporto
Fonte: ANCI
