Dal 16 al 23 aprile Settimana Nazionale “Porta la Sporta” e… rifiuta l’usa e getta!
Se ci occupiamo ancora di “Porta la Sporta” è perché abbiamo sempre considerato la compagna un esempio paradigmatico di azione di prevenzione dei rifiuti, per molti motivi:
- è un’azione di carattere volontario, nella quale un impegno soggettivo cosciente attiva processi economiche e sociali significativi;
- ha anticipato e sollecitato un “obbligo di legge” diffondendo gli atteggiamenti culturali e produttivi necessari a farlo maturare;
- vede coinvolti i tre soggetti fondamentali per orientare il mercato ad azioni di prevenzione e riduzione dei rifiuti: i consumatori con le loro scelte esprimono una domanda, che condizione l’offerta, coinvolgendo produttori e consumatori.
Quest’anno la campagna si svolge dal 16 al 23 aprile. E’ promossa dall’Associazione dei Comuni Virtuosi, dal WWF, da Italia Nostra, dal Touring Club Italiano e da Adiconsum, con l’adesione del Coordinamento delle Agende 21, Rifiuti 21 Network e Legambiente, e con il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente.
Fin dalla sua partenza, nel marzo del 2009, ha fatto informazione sul danno ambientale derivato dalla plastica ma anche sulla necessità di andare oltre ad un consumo “usa e getta” per evitare che, con l’entrata in vigore del divieto si passasse, a parità di consumo, ad un altro materiale monouso, seppur biodegradabile ma non per questo privo di impatto ambientale.
L’obiettivo era e resta l’eliminazione progressiva delle soluzioni “usa e getta” quando si hanno a disposizione per lo stesso utilizzo della soluzioni a più basso impatto ambientale.
Il sacchetto biodegradabile può anche essere assorbito dall’ambiente, ma il suo essere ”a perdere” rappresenta l’emblema del nostro consumismo.
Invece, quando riusciamo a superare “la dipendenza” da sacchetto, ci risulta più facile eliminare dal carrello della spesa anche altri articoli usa e getta e imballaggi evitabili.
Nel rimandare al sito, sempre più ricco di informazioni ed esperienze (http://www.portalasporta.it/) per tutte le informazioni sul “cosa dove come e quando” che consentono a tutti di portare il loro contributo alla campagna, vorrei segnalare i punti più rilevanti che caratterizzeranno questa edizione, rilevabili già quando manca ancora più di un mese dalla partenza.
La partecipazione della Grande Distribuzione Organizzata risulta triplicata rispetto ai numeri dello scorso anno. Sono oltre3500 i punti vendita che verranno mobilitati in totale grazie all’adesione di 15 gruppi della grande distribuzione: Ali e Aliper, Auchan, Conad DAO, Coop Liguria, Coop Lombardia, CRAI, Despar Triveneto, Esselunga, Gabrielli spa con Oasi e Super Tigre, Gruppo Lombardini con Pellicano e Iper , Natura Sì, Nova Coop Piemonte, Simply Sma, Supermercati Poli e Iperpoli e Unes Supermercati.
In anteprima nazionale partirà inoltre una sperimentazione di “Mettila in rete”, l’iniziativa a favore dell’uso di retini in cotone lavabile e riutilizzabile nel settore Ortofrutta da parte di Simply Sma. Nel supermercato eco-attento Simply di via Novara 15 a Milano, verrà infatti affiancato al sistema classico del sacchetto monouso la possibilità di utilizzare dei retini in cotone.
Tra le adesioni pervenute si registra un elemento di novità, per la prima volta partecipa infatti un gruppo del settore alberghiero, il gruppo ACCOR, con una iniziativa che coinvolgerà clienti e collaboratori nei 53 alberghi in Italia, il 22 aprile in concomitanza con la celebrazione della Giornata Mondiale della Terra.
Stanno aderendo e soprattutto partecipano con specifiche iniziative scuole, Province, Comuni, Aziende e associazioni, il cui elenco è costantemente aggiornato sul sito.
Sul sito si trovano indicazioni per tutti su come si può collaborare in modo attivo alla campagna; accanto alle indicazioni di azioni collettive, per i negozi e per le scuole, si trovano quelle “per i singoli” – http://www.portalasporta.it/azione_materiali.htm#singolo.