Lo scorso 1° agosto, la Commissione Europea ha avviato una consultazione pubblica e un invito a presentare contributi per la prossima legge sull’economia circolare. I contributi potranno essere inviati fino al 6 novembre 2025.

La Commissione Europea ha avviato una consultazione pubblica per definire il nuovo Circular Economy Act, un pacchetto normativo pensato per rafforzare il mercato dei prodotti circolari.

L’obiettivo è promuovere il riuso, il riciclo e l’efficienza nell’uso delle risorse, superando le attuali lacune normative.

Fino al 6 novembre 2025 tutti i soggetti interessati avranno la possibilità di inviare osservazioni e proposte per supportare la Commissione nella preparazione di un nuovo atto legislativo volto a favorire lo sviluppo del mercato dei prodotti circolari. La futura legge è attesa entro fine 2026. Tra le misure in discussione le nuove regole sui RAEE, criteri ambientali minimi negli appalti pubblici e l’ampliamento dei sistemi di responsabilità estesa del produttore.

L’obiettivo principale del nuovo pacchetto normativo è incrementare la produzione e il consumo di beni progettati per ridurre al minimo l’impiego di risorse, garantendo al contempo maggiore riutilizzabilità e facilità di riciclo. Ciò si rende necessario perché le attuali normative sulla progettazione sostenibile e sulla gestione dei rifiuti non risultano sufficienti a raggiungere tali scopi.

La Commissione prevede anche interventi come la revisione dei criteri per la cessazione della qualifica di rifiuto (End of Waste), la semplificazione e digitalizzazione dei sistemi di responsabilità estesa del produttore, e l’introduzione obbligatoria di criteri ambientali minimi (CAM) negli appalti pubblici europei per incentivare l’acquisto di beni e servizi circolari.

Fonte: Commissione Europea