Il 27 gennaio il Ministro dello Sviluppo Federica Guidi ha firmato il Decreto interministeriale 16 febbraio 2016 – Aggiornamento Conto termico (l’incentivo nato nel 2013 per favorire l’efficienza energetica negli edifici), che sarà operativo a 90 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta. Tra le novità:

  • Ammesse nuove tipologie di intervento per la pubblica amministrazione (trasformazione in “edifici a energia quasi zero” (NZEB), sostituzione dei sistemi per l’illuminazione con dispositivi efficienti, installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico degli impianti termici ed elettrici degli edifici (building automation), di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore);
  • la taglia massima degli impianti per la produzione di energia termica da rinnovabili passa da 1 MW a 2 MW;
  • L’incentivo sale al 50% per gli interventi di isolamento termico nelle zone climatiche E/F e se l’isolamento è accompagnato dall’installazione di un nuovo impianti di climatizzazione invernale sale al 55% per entrambi gli interventi; al 65% per la trasformazione in edificio a energia quasi zero e per la sostituzione dei sistemi di illuminazione con dispositivi efficienti;
  • Le spese per le diagnosi energetiche e la redazione dell’Attestato di prestazione energetica (APE), richiesti per la trasformazione in edificio a energia quasi zero e l’isolamento termico delle superfici opache, sono incentivabili al 100% per le Pubbliche Amministrazioni e al 50% per i privati;
  • Per importi fino a 5mila euro, sia per i privati che per le amministrazioni pubbliche, l’incentivo viene corrisposto in un’unica rata. L’incentivo in nessun caso può superare il 65% della spesa sostenuta;
  • I termini per l’erogazione dell’incentivo dalla conclusione della procedura vengono dimezzati, passando da 180 giorni a 90.
  • L’incentivo grazie a parametri più ampi, sarà utilizzabile anche per le grandi strutture private, come centri commerciali, sedi industriali, grandi alberghi;
  • È stata eliminata l’iscrizione ai registri per gli impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore, elettriche o a gas, e caldaie a biomassa con potenza termica superiore a 500 kW;
  • Il GSE dovrà predisporre una modulistica predeterminata e semplificata per la presentazione della domanda;
  • Sarà redatta una lista di prodotti idonei con potenza termica fino a 35 kW e 50 m2 per i collettori solari per i quali si può usufruire di una procedura semiautomatica;
  • Saranno ammesse modalità di pagamento online e tramite carta di credito per attestare le spese sostenute.

Il testo completo del decreto è disponibile al seguente link