Il Joint Research Center attraverso il report The impact of energy efficiency policies on energy consumption in the EU Member States: a new approach based on Energy Policy indicators analizza il quadro delle strategie nazionali per gli edifici ad alta efficienza energetica (applicazione in ambito residenziale e commerciale della direttiva 2012/27/Ue sull’efficienza energetica). Il Joint Research Center, ha analizzato le diverse strategie nazionali (31) inviate alla Commissione: 27 dagli Stati membri e 3 di carattere regionale, inviate dal Belgio e da Gibilterra.

Il quadro che emerge in sintesi:

  • il 74% sono in linea con la direttive, 10 paesi spiccano sugli altri e vengono indicati come quelli che hanno introdotto “standard esemplari” (Francia, Grecia, Irlanda, Lituania, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovenia, Spagna e Ungheria).
  • Sei strategie di ristrutturazione edilizia, al contrario, non soddisfano i requisiti di base della direttiva (quelle di Austria, Belgio Fiandre, Belgio Vallonia, Bulgaria, Polonia e Portogallo), vale a dire che non rispettano almeno due dei cinque requisiti indicati all’articolo 4 del testo.
  • Due strategie (Germania e Svezia, entrambi tradizionalmente molto attivi nello sviluppo di progetti di efficienza energetica) sono state considerate (a sorpresa) non pienamente compatibili.
  • l’Italia si pone nel mezzo, fra le 13 strategie ristrutturazione energetica degli edifici residenziali e commerciali valutate come “quasi completamente conformi”. Come noi, Belgio Regione di Bruxelles, Croazia, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Gibilterra, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi e Slovacchia rispettano due dei cinque requisiti.

Il report in lingua inglese è disponibile al seguente link.