Lo scorso 16 novembre la Commissione Europea e l’Agenzia europea dell’ambiente hanno lanciato i nuovi indici di qualità dell’aria,  e l’Atlante della qualità dell’aria, sviluppati dal Commission’s Joint Research Centre. L’ indice di qualità dell’aria consente ai cittadini di monitorare la qualità dell’aria in tempo reale. L’atlante della qualità dell’aria mappa le origini del particolato fine, come polvere, fumo, fuliggine, polline e particelle di suolo, nelle città dell’UE. Entrambi gli strumenti contribuiranno a facilitare la strada a misure mirate per migliorare la qualità dell’aria e sensibilizzare i cittadini sulla situazione della qualità dell’aria in Europa.
Il nuovo indice europeo di qualità dell’aria ha una mappa interattiva di facile utilizzo che mostra la situazione della qualità dell’aria locale, basata su cinque inquinanti chiave che danneggiano la salute delle persone e l’ambiente: particolato (PM2,5 e PM10), ozono a livello del suolo (O3 ), biossido di azoto (NO2) e anidride solforosa (SO2). Visualizzando i dati in tempo reale per l’intera Europa, il nuovo indice consente ai cittadini di scoprire quanto è pulita l’aria che respirano. Gli utenti possono ingrandire o cercare qualsiasi città o regione in Europa per verificare la situazione della qualità dell’aria locale.
L’Atlante della qualità dell’aria fornisce informazioni sulle fonti geografiche e settoriali dell’inquinamento atmosferico per le 150 maggiori città d’Europa. Mostra che le emissioni inquinanti nelle città provengono principalmente da diverse attività umane; e che trasporti, agricoltura, industria e riscaldamento residenziale e responsabile della maggior parte.
Ulteriori informazioni, l’indice europeo di qualità dell’aria,  l’Atlante della qualità dell’aria sono disponibili al seguente link.
Fonte: Commissione Europea