Si è svolto a Roma lo scorso 23 ottobre il Summit internazionale Acqua e Clima. I grandi Fiumi del Mondo a confronto,  organizzato dal Ministero dell’Ambiente in collaborazione con l’UNECE (Commissione Economica per l’Europa delle Nazioni Unite), il RIOB/IMBO (Rete Internazionale degli Organismi di Bacino) e la GAWaC (Alleanza Mondiale per l’Acqua e il Clima). Per la prima volta a Roma i responsabili dei bacini fluviali, transfrontalieri e lacustri più rappresentativi e più grandi del mondo e rappresentanti di organismi internazionali di settore, università, centri di ricerca, imprese, istituti bancari e ONG si sono confrontati. L’obiettivo dell’iniziativa è stato di favorire l’interscambio di  esperienze,  informazioni e know how sulla gestione sostenibile dell’acqua, facilitare il dialogo,  la cooperazione e la messa in atto di azioni e progetti comuni, orientare le risorse finanziarie,  favorire  la previsione di scenari futuri e  la prevenzione di danni catastrofici provocati dalla deregolamentazione climatica. Il Summit si è chiuso con la sottoscrizione di due documenti, la Dichiarazione di Roma, un patto tra i gestori dei principali fiumi e laghi del mondo per affrontare insieme gli effetti del cambiamento climatico sui bacini idrici, e l’Alleanza tra le imprese italiane sull’acqua e il clima. Forte, inoltre, l’impegno dei paesi più industrializzati per aiutare l’Africa.
L’acqua, è la prima vittima del disordine climatico in atto. Le conseguenze economiche ed ecologiche rischiano di divenire molto serie e necessitano di misure condivise e indispensabili. Ma bisogna reagire subito, prima che sia troppo tardi. Una più efficace governance delle risorse idriche è più che mai una priorità, considerato che la risorsa è già divenuta un fattore limitante dello sviluppo sostenibile e che l’impatto dei cambiamenti climatici non farà che peggiorare la situazione.
Il presidente della repubblica Sergio Mattarella è intervenuto al summit ribadendo che il diritto di accesso all’acqua è  fondamentale e irrinunciabile per ogni abitante del nostro pianeta, un elemento essenziale della vita, connaturale alla nostra stessa esistenza: la salute, la sicurezza alimentare dipendono dall’acqua. Occorre ottimizzare l’uso dell’acqua mantenendo inalterati gli standard di qualità: si tratta di un equilibrio che può essere raggiunto soltanto dedicando maggiori energie alla ricerca, alla divulgazione di buone pratiche, in un contesto nel quale una rinnovata collaborazione pubblico-privato, con il sostegno degli organismi internazionali qui rappresentati, costituisce certamente una formula valida.
La dichiarazione Alleanza tra le imprese italiane sull’acqua e il clima link
La Dichiarazione di Roma  link
I  video degli interventi  del presiedente Mattarella, del ministro dell’ambiente Gianluca Galletti,  del Presidente Gentiloni, del  Sindaco Raggi, dell’Avv. Mazzitti sono disponibili al seguente link